Pagani: sostegno alle famiglie disagiate per saldare la Tarsu

 

 Nel bilancio di previsione, all’attenzione del consiglio comunale nel corso della seduta in programma per mercoledì 27 maggio, il Sindaco Alberico Gambino e la sua amministrazione hanno previsto una somma (raddoppiata rispetto allo scorso anno: da 20.000 euro a 40.000 euro ) per un sostegno economico (che andrà dai 50 ai 100 euro) alle famiglie disagiate per il pagamento della Tarsu. Intanto,il primo cittadino, questa mattina, ha scritto ai vertici del Consorzio di Bacino Salerno 1 e di Equitalia al fine di attivare tutte le procedure per fare in modo che le rate attraverso cui sarà possibile spalmare il pagamento siano più delle consuete tre. Inoltre ha chiesto che la scadenza della prima rata, visto l’arrivo in ritardo, venga prorogata fino al prossimo 30 giugno. Un modo per essere vicino ai nuclei familiari ma anche alle attività commerciali. Tra gli esercizi pubblici, solo bar e ristoranti hanno visto un aumento sulle loro bollette. Intanto, in questi giorni, al lavoro Comune di Pagani, Consorzio di Bacino ed Equitalia per accertare il grado di evasione tributaria, parziale o totale, presente in città. Dai primi accertamenti circa 900 gli evasori totali. Questo lavoro determinerà una riduzione delle tariffe.“In un periodo di crisi nazionale ed internazionale- ha dichiarato il Sindaco Alberico Gambino- vogliamo essere al fianco delle famiglie e delle attività commerciali della nostra città. Mercoledì in consiglio comunale approveremo il bilancio di previsione nel quale è prevista una somma con la quale le famiglie disagiate otterranno un contributo per il pagamento della Tarsu. Inoltre abbiamo pensato di rivedere la modalità di rateizzazione per andare incontro anche alle esigenze degli esercenti commerciali. Ho scritto a chi di competenza per far mettere in atto tutte le procedure per fare in modo che i nostri concittadini possano spalmare il pagamento della tariffa in cinque rate e non più in tre come avvenuto negli anni precedenti e per far sì che la prima rata, arrivata in ritardo nelle case dei nostri concittadini, possa essere pagata fino al prossimo 30 giugno. Nel frattempo stiamo lavorando per accertare il grado di evasione tributaria presente in città.”.