Serre: sequestro azienda inquinamento ambientale

 

 

Il 22 maggio,  alle ore 13,00 circa, a Serre – località “Sant’Anna”,  nel corso di servizio coordinato disposto dal Comando Regione Carabinieri Campania di Napoli, teso a contrastare l’inquinamento ambientale, i Carabinieri della compagnia di Eboli, con l’ausilio del N.O.E. e del WWF di Salerno sottoponevano a sequestro probatorio l’azienda agricola zootecnica, che si estende su di una superficie di circa  5.000 metri quadrati, con circa 58 capi bufalini, deferendo in stato di liberta’ i titolari dell’azienda zootecnica C.P., di 36 anni,  e A.P., di 68 anni, entrambi del luogo, per avere violato le seguenti norme:decreto 7 aprile 2006 (norme tecniche generali per la disciplina regionale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento);art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perchè in qualità di corresponsabili di azienda zootecnica attivavano uno scarico non autorizzato di siero di latte frammisto a sostanze acide, effluenti zootecnici e prodotti usualmente utilizzati per la pulizia delle strutture industriali in uso nelle sale di mungitura, nonché per il lavaggio della pavimentazione; art. 124 comma 1 sanzionato dall’art. 137 comma 1 d.l.vo 3 aprile 2006 – n.152, perchè in qualità di corresponsabili di azienda zootecnica attivavano uno scarico non autorizzato e quindi un illecito smaltimento di percolato liquami, provenienti dalle aree di paddock attraverso canale interrato venivano convogliati in un corpo idrico superficiale; art. 6 comma 1 a), b), e comma c) del d.l., vo 210/2008, perchè in qualità’ di corresponsabili di azienda zootecnia, abbandonavano, sul suolo, nel sottosuolo in modo incontrollato, rifiuti speciali non pericolosi ed in particolare rifiuti zootecnici (parti palabili e non palabili, liquami, urine etc. provenienti dall’attività di allevamento bufalino); art. 674 c.p., perchè a seguito della condotta assunta, concorrevano attraverso il getto e lo scarico di effluenti di allevamento, a deturpare l’ambiente circostante l’allevamento zootecnico da loro condotto; art. 192 comma 1 e 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, per avere realizzato un deposito incontrollato di rifiuti  ed in particolare  effluenti zootecnici in un canale consortile per l’irrigazione dei terreni della Piana del fiume Sele, a seguito della illecita e continua attività di scarico. Alla luce delle palesi violazioni accertate, atteso anche la gravità e l’entità del fenomeno di inquinamento accertato, i Carabinieri procedevano al sequestro dell’intera area con circa 58 capi bufalini facendo carico i proprietari di rispettare la normativa vigente in materia di tutela e benessere degli animali (alimentazione, pulizia e mungitura degli stessi), diffidandolo a chiudere le tubazioni che consentono lo scarico delle acque reflue nel canale consortile.All’azienda venivano apposti i sigilli. Nel contesto dell’operazione, i Carabinieri sequestravano, altresì’, una discarica “a cielo aperto” estesa su una superficie di circa 800 metri quadri attigua all’azienda, ov’erano stati stoccati ingenti quantitativi di pneumatici usurati, deferendo C.P. e A.P. anche per concorso nell’attivazione di una discarica di rifiuti speciali, in difetto delle prescritte autorizzazioni (art.6 legge 30.12.2008 n. 210 e legge n. 152 del 03.04.2006).Intanto, i Carabinieri della Compagnia di Eboli, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, proseguano l’attività di monitoraggio delle aziende agricole zootecniche finalizzate al rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento ambientale del suolo, sottosuolo e delle acque.