De Luca: sindaco sedici anni fa

Aldo Bianchini

Eravamo nel mese di maggio di sedici anni fa, nel pieno della tempesta di tangentopoli. La sera del 22, di quel lontano maggio del 1993, a due minuti dallo scoccare della mezzanotte il Consiglio Comunale elesse sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, un comunista per la prima volta ai vertici di palazzo di Città. Baldanzoso, quarantaquattro anni appena compiuti, De Luca accettò tutti i compromessi che la politica-politicante dell’epoca gli offriva. Qualche ora prima lo stesso Consiglio stava per eleggere Nicola Scarsi alla carica di primo cittadino; l’accordo che sembrava già fatto slittò per l’opposizione di Paolo del Mese e si sfiorò il commissariamento. Vincenzo Giordano si era dimesso il 23 marzo precedente e i sessanta giorni di tempo per l’elezione di un nuovo sindaco scadevano alla mezzanotte del 22 maggio. Gli ultimi minuti di quella frenetica serata furono drammatici, Carmelo Conte per allentare la pressione della magistratura (almeno così sperava!!) accettò la soluzione De Luca ma mancava un voto, quello di Michele Ragosta che tenne duro ad oltranza contro la soluzione comunista. Parte, quindi, il recupero di un consigliere assente perchè uscito di prigione appena il giorno prima. Un’autovettura sgomma precipitosamente per le strade di Salerno, l’avv. Marco Siniscalco viene letteralmente prelevato nella sua abitazione e trascinato nel salone dei marmi. Il volto di De Luca si illuminò e, ripeto, due minuti prima della mezzanotte venne eletto sindaco della città. Cosa sarebbe successo se Siniscalco non si fosse trovato in casa, se non avesse accettato, se in aula avesse votato contro o se quegli ultimi due minuti fossero trascorsi invano. Ma la storia non si scrive con i se e con i ma; nella prima elezione di De Luca a sindaco c’è una sola certezza: fu eletto grazie al voto di un plurindagato e più volte arrestato. Ma quel maggio del ’93 fu un mese “orribilis” e non solo per il modo in cui De Luca venne eletto. In quel mese vennero arrestati Giordano, Salzano e Bonavitacola; furono spiccati sette mandati di cattura contro Gaspare Russo e fu portato in carcere anche il giudice Alfonso Lamberti, mentre alcuni imprenditori di grido (Alberto Schiavo, Vincenzo Ritonnaro, ed altri) vomitarono nelle mani dei PM (Russo, Di Nicola e D’Alessio … i tre Di Pietro di Salerno) tutte le delazioni possibili contro lo strapotere della politica socialista e democristiana prefigurando scenari corruttivi inquietanti che, poi, non hanno trovato la conferma giudiziaria ma che furonio sufficienti a smantellare un perfetto apparato politico. Ma quel maggio del ’93 fu anche il mese durante il quale la magistratura salernitana riuscì a tessere una redditizia tela di confessioni e di pentimenti a cominciare da quel Pasquale Galasso che sembrava avere una predilezione per i pm salernitani (affermazione della DDA di Napoli !!) che indagavano su Conte e Del Mese. Ecco, questo fu lo scenario devastato dalle “sante inquisizioni” sulle cui macerie prese corpo l’azione e il mito di Vincenzo De Luca la sera del 22 maggio 1993.

3 pensieri su “De Luca: sindaco sedici anni fa

  1. La domanda da farsi è: E’ stato un bene, o un male? Senza voler entrare nei dettagli politici, e anche se politicamente la penso in modo diverso da De Luca, per quei tempi nefasti, fù per nostra fortuna, l’unica soluzione adeguata.

  2. E’ prossima la scadenza del VENTENNIO (periodo medio di durata di una dittatura), quindi Vincenzino o decide che cosa sarà o è destinato ad essere abbandonato. E buonanotte fiorellino. Vincenzino lo sà, percio si vuole costruire il “mausoleo” della NOSTRA libertà.

  3. Vincezo adesso hai 60_anni vatti a godere tutti i din_din che hai racimolato … sennò se li mangiano le nuore e chi nemmeno immagini. Hai pochi anni ancora per vivere al meglio la vita. Telo dico io, mio marito dice una bugia quando afferma che dopo tutti gli impegni sta con me per tre volte ogni notte. Sta con me per tre volte in un anno, bah … non ricordo. Vincenzo goditi la vita, la vecchiaia avanza inesorabilmente, guarda una tua foto e comprati uno specchio. Un consiglio, fatti suonare il violino più spesso.

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