Eboli: arresti dell’Arma

I Carabinieri della Compagnia di Eboli nell’ambito di articolato piano anticrimine di controllo del territorio hanno: ad Eboli  – centro storico, tratto in arresto in flagranza di reato di furto aggravato di energia elettrica Alfonso Vollono, di 46 anni, del luogo, per essersi allacciato abusivamente, mediante cavo, sulla rete ENEL, asportando energia elettrica per la propria abitazione. L’indebita erogazione di energia elettrica è stata accertata dai tecnici dell’ENEL appositamente fatti intervenire sul posto dai Carabinieri. L’arrestato sarà processato oggi con il rito direttissimo dal Tribunale Monocratico di Eboli; a Santa Cecilia di Eboli – località San Nicola Varco, i Carabinieri, nel corso dell’attività di monitoraggio  con ispezione ai ruderi diroccati, intercettavano, traendolo in arresto, Imad Younis, di 38 anni tunisino, in quanto risultato inosservante al pregresso decreto di espulsione a lasciare il territorio nazionale, in applicazione della legge Bossi – Fini; a Campagna, i Carabinieri hanno tratto in arresto Maria Greco, di 48 anni, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, in quanto deve espiare sette mesi e 23 giorni di reclusione per furto aggravato (borseggio), consumato a Matera il 20 ottobre 2007, in danno di giovane donna, in occasione di mercato fieristico.L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata tradotta alla casa circondariale di Salerno; ad Eboli, i Carabinieri hanno denunciato per furto aggravato V.C., di 37 anni, del luogo, in quanto nel sottoscala della sua abitazione è stata rinvenuta refurtiva di ingente valore  (circa 30mila euro)  ed in particolare 15 flex, 13 avvitatori, 5 martelli pneumatici, 12 trapani, asportati la decorsa notte dal laboratorio di fabbro di Eduardo Coscia, della località Casarsa di Campagna. La refurtiva interamente recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, che non finiva mai di ringraziare i Carabinieri ai quali diceva che grazie a loro poteva continuare la sua attività altrimenti sarebbe stato costretto a chiudere i battenti;  Sicignano degli Alburni, i Carabinieri hanno deferito A.M., di 41 anni, da Capaccio, responsabile della sicurezza del cantiere  e G.P., di 53 anni, da Caggiano, titolare della ditta ICC (Industria Calcestruzzi Caggianese), per concorso in lesioni colpose ed inosservanza degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, in occasione all’infortunio sul lavoro occorso all’operaio Giuseppe Isoldi, avvenuto nel citato cantiere il 14 maggio scorso; a Campagna, i Carabinieri, a termine dell’attività ispettiva  deferivano M.D., di 40 anni, titolare di ditta edile, da Campagna, per lesioni colpose ed inosservanza degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro, in relazione all’infortunio occorso l’8 maggio 2009, all’operaio Renato Busillo.