Europee: apertura campagna elettorale di Pittella a Lauria

 Questa sera a Lauria, in Basilicata, manifestazione di apertura della campagna elettorale di Gianni Pittella con Paolo De Castro, capilista del Pd nelle elezioni europee per il Sud.  ”Sara’ un momento, spero bello e intenso, di riflessione comune sui temi veri della campagna elettorale europea ma anche di lancio di un manifesto politico per il Mezzogiorno” auspica Pittella, presidente della delegazione del Pd-Pse al Parlamento europeo.  Le linee di fondo sono contenute in un decalogo che dovra’ costituire la piattaforma degli obiettivi perseguiti dai prossimi eletti nel nuovo gruppo dei democratici e dei socialisti a Strasburgo. 
 1) Il Sud non e’ un peso ma una grande potenzialita’ per l’Italia e per l’Europa. La sua missione strategica, quella di essere la piattaforma logistica e il ponte culturale ed economico tra l’Europa e il Mediterraneo, e’ una necessita’ vitale per l’intero Paese e per l’Unione Europea;

 2) Affinche’ questa funzione possa essere svolta le politiche nazionali ed europee ed i relativi interventi finanziari siano orientati a rafforzare il capitale umano, la intelaiatura logistica (rafforzando il ruolo centrale del porto di Gioia Tauro, completando I’ll corridioio uno,e rilanciando il corridoio VIII), i grandi tesori ambientali, culturali, enogastronomici, il senso civico, la lotta alla criminalita’, la propensione dei giovani al rischio imprenditoriale, la competenza e il merito nella pubblica amministrazione e nelle professioni.
 3) Le risorse europee e nazionali previste nella prgrammazione 2007-2013, circa 120 miliardi vanno sottratte allo scippo del governo nazionale e spese con qualita’ e concentrazione;
 4) Serve uno sforzo di proporzioni storiche per europeizzare il mondo giovanile meridionale ed italiano. La proposta e’ di un patto per I giovani che preveda percorsi formativi scolastici e universitari, del tipo “programma Erasmus”.
 5) Svecchiare la pubblica amministrazione introducendo energie nuove che, obbligatoriamente, e propedeuticamente al loro inserimento nella Pubblica Amministrazione, frequentino un periodo di tirocinio nelle istituzioni comunitarie;
 6) Le regioni utilizzino parte dei fondi del Fondo Sociale Europeo per incentivare l’iscrizione alle facolta’ scientifiche meridionali;
 7) Profonda liberalizzazione del mondo delle professioni e del mercato del lavoro, che sostenga gli outsiders che sono penalizzati da rendite di posizione medioevali e da privilegi di casta;
 8) Le regioni, sulla base delle specifiche situazioni territoriali, favoriscano intese tra le parti sociali che, per aumentare la crescita dell’occupazione, consentano una concordata riduzione del costo del lavoro;
 9) Sforzo ulteriore del sistema bancario e finanziario per riduzione costi del credito al consumo e del credito per lo sviluppo, la riduzione degli oneri amministrativi e delle procedure burocratiche, per una maggiore trasparenza per i consumatori;
 10) Il Mezzogiorno sia l’area elettiva per la diffusione del cablaggio e delle autostrade tecnologiche.