Bruxelles:Pittella,decreto sicurezza,Italia a rischio infrazione europea

 “Questa mattina- dichiara Gianni Pittella, presidente Delegazione italiana Gruppo socialista Parlamento europeo a Strasburgo- ha approvato una Relazione che definise le norme minime comuni relative all’accoglienza dei richiedenti asilo. Tra i punti qualificanti della Relazione vi sono il rafforzamento dei diritti dei richiedenti asilo riguardo all’assistenza legale, al ricongiungimento familiare, all’istruzione e alle cure. Previste inoltre disposizioni specifiche per la protezione di persone particolarmente vulnerabili, come i minori, i minori non accompagnati, le donne in gravidanza e le vittime di torture e violenze. Non possiamo non pensare che mentre a Strasburgo si approvavano norme cosi’ avanzate a Roma si rischia di approvare una legge sotto il cappello della sicurezza che, di fatto, istituisce uno statuto speciale in danno dello straniero irregolare, premessa di una persecuzione di alcune specifiche categorie di persone paragonabile solo a quella attuata nel lontano 1938.Ci auguriamo che quelle norme discriminatorie non divengano mai legge nel nostro paese e non costringano la Corte costituzionale a dichiararle illegittime. Puo darsi che a farlo sia l’Unione Europea.In Europa infatti, come dimostra anche il voto di stamattina, non è accettabile che si rifiuti la registrazione di un figlio all’anagrafe perché la madre è irregolare o priva di documenti, che non si riconosca il figlio naturale di straniero irregolare, che si neghi la celebrazione del matrimonio a chi soggiorna irregolarmente in un paese membro, che si introduca un reato come quello di soggiorno illegale. Ci auguriamo che il Governo Berlusconi non ci metta di nuovo in una situazione di infrazione verso le normative comunitarie.”