Disastro granata: l’Ascoli espugna l’Arechi

 

Emanuele Valletta – Giuseppe Carpentieri

La Salernitana chiude l’anno solare con l’ennesima sconfitta di un campionato che si fa sempre più duro. Il cambio dell’allenatore sulla panchina granata non ha ancora dato i frutti sperati, cosa invece accaduta sul fronte opposto dove l’ex tecnico granata Colomba è riuscito a trovare la quadratura del cerchio in pochissimo tempo. Eppure l’inizio della Salernitana, scesa in campo con il classico 4-4-2 e Cardinale e Scarpa titolari, era sembrato promettente, con un discreto possesso palla che tuttavia non ha portato pericoli alla porta ascolana. Sono invece gli ospiti a sfruttare al meglio la prima occasione capitatagli, aiutati anche dall’arbitro Ayroldi, che al 10° minuto assegna un rigore molto dubbio su convulsa azione di calcio d’angolo. Soncin non perdona, e per i granata è, come spesso accade, l’inizio della fine. L’aspettata reazione non avviene ed è anzi la squadra marchigiana che trova il raddoppio dieci minuti dopo con l’albanese Cani: il suo stacco solitario al centro dell’area su cross di Pesce punisce una difesa praticamente imbalsamata. Nel prosieguo della prima frazione, i granata si avvicinano al gol solo con un colpo di testa di Turienzo alto di poco, mentre l’Ascoli continua le proprie folate in avanti sfiorando il gol con Di Donato: bravo Pinna nella circostanza. Si chiude così il primo tempo, sotto i meritati fischi della curva. Alla ripresa delle ostilità, la Salernitana prova almeno a metterci l’orgoglio, grazie anche agli innesti prima di Ciarcià (per l’inguardabile Marchese), poi di Carcione e Gerardi. Sono proprio due dei nuovi entrati che propiziano il gol che riapre la gara. Per una volta la Salernitana gestisce palla senza lanciare lungo, e Ciarcià riesce a verticalizzare per Gerardi, che trafigge Guarna con un bel diagonale rasoterra. E’ il momento migliore dei granata, che poco prima del gol avevano sfiorato la realizzazione con un tiro a girare di Di Napoli terminato alto di pochissimo, ma è proprio il gol che spegne la partita: l’Ascoli torna a presidiare bene il territorio e solo allo scadere, su azione confusionaria iniziata dal solito Ciarcià, Di Napoli manca il colpo vincente anticipato all’ultimo istante. Finisce così, con la gioia dei pochi tifosi ascolani presenti e con la rabbia giustificata degli ultras granata. Ormai i problemi della squadra salernitana sono ben noti: mancano mentalità e convinzione, e l’organico mostra innumerevoli falle. La riapertura del mercato è vicina, e urgono nuovi elementi soprattutto in difesa e in attacco, dove l’assenza di Fava si fa sentire pesantemente. Il baratro è vicino, ma il campionato ancora lungo ed è questo il momento di correggere gli errori commessi nella prima parte della stagione; in caso contrario, difficilmente la Salernitana riuscirà a competere per un posto in serie B nella prossima stagione.

 

 

 

Un pensiero su “Disastro granata: l’Ascoli espugna l’Arechi

  1. cdhe fine di merda che stiamo facendo…………………
    non c’entra nulla l’allenatre
    bisogna comprare i giocatori………….
    di questo passo rischiamo di ritornare in serie c–……………
    un bacione ad Emanuele…………che come sempre ha fatto un ottimo articolo…………..

    By il Pampa Sosa………..

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