Salerno: Covid-19, Liceo Scientifico “F. Severi” PCTO – percorso “Io nativo digitale”

Economia artistica bloccata: musei in lenta ripresa per le attività

Emergenza COVID-19: cultura K.O.

Dal 2020 lockdown per musei e mostre. Musei in DAD, mostre interattive: questo è il turismo d’arte del 2021, da una scrivania si possono visitare musei da tutto il mondo. Non è mai stato così facile: una comodità quasi surreale che però non permette di ammirare al meglio le opere d’arte a disposizione. Dallo scorso Marzo la vita che la popolazione ha sempre vissuto ha assunto nuove sfumare più grigie e la visione del futuro è sempre più indefinita. La consapevolezza di dover condividere la vita con un virus mortale ha costretto la popolazione ad abbandonare la socialità del passato e a rintanarsi tra quattro mura. Di questa situazione ne hanno risentito soprattutto i luoghi pubblici, tra cui i musei: i direttori si sono visti obbligati a chiudere le porte e a rifugiarsi nella realtà virtuale, dove non c’è il bisogno di indossare una mascherina per sentirsi al sicuro. E’ ovvio che visitare un museo online è diverso dal visitarne uno dal vivo, però è questo che l’emergenza COVID-19 offre. Sarà possibile rivedere dal vivo le opere dei più grandi artisti che hanno popolato il nostro passato? Si spera succeda in un futuro prossimo L’Ariston vuoto ma pieno di nuove emozioni . foto Google

 Simone Castelluccio, Silvana Landi, Martina Ronga IV bc

UN SANREMO SENZA PRECEDENTI

Età media 14 anni rispetto al 2018, trionfo dei giovani

La 71^ edizione è stata unica ma paradossalmente si spera irripetibile, perlomeno in queste condizioni. Festival abituato ad una platea calorosa vede per la prima volta le proprie poltrone vuote, occupate solamente per una serata da simbolici palloncini.

L’aumento dei contagi, con il conseguente semi-lockdown, avvicina i giovani a Sanremo, come spettatori e come partecipanti, complice la scelta del direttore artistico Amadeus che comprende le esigenze dei ragazzi e la voglia al momento irrealizzabile di concerti. Amadeus, infatti,  invita a salire sul palco a concorrere giovani artisti emergenti le cui canzoni contano milioni di ascolti tra ragazzi e non. Cantanti come l’appena diciannovenne Madame ma ancora Irama, Fulminacci, Gaia, Fasma, Random e ultimi, ma non per importanza, i neo vincitori Måneskin, tutti cantanti sotto i venticinque anni.

Un Sanremo caratterizzato già ben prima dell’inizio da polemiche, pensieri discordanti e dubbi e che viene portato a termine nonostante le diverse difficoltà in corso d’opera. Per la prima volta un cantante in gara non si è esibito sul palco in diretta, ma ha partecipato alla gara dalla sua stanza d’hotel in quarantena guardando la propria prova generale, esibizione che probabilmente Irama col senno di poi avrebbe fatto con uno degli abiti destinati alle serate ma non con una diversa intensità poiché la sua professionalità lo aveva portato a dare il massimo anche nelle prove, annullando lo svantaggio dovuto alla  situazione e garantendogli il quinto posto.

Nonostante l’incombenza di questa emergenza sanitaria si sia avvertita e sia stato sensibilizzato il tema, il Festival ha certamente portato momenti di serenità all’interno delle case di molti italiani avvicinando tutte le generazioni, fisicamente così lontane, tramite la musica, immune a tutto e immortale.

Vivia Lembo