Castel San Giorgio: conclusa 2^ ediz. “Festival Città Noir – Premio Jean Claude Izzo”

Si è conclusa con successo la due giorni del “Festival Città Noir – Premio Jean Claude Izzo”, l’evento, promosso della Regione Campania e organizzato dal Comune di Castel San Giorgio vanta anche il patrocinio morale dell’Università degli Studi di Salerno.

Il 28 ed il 29 settembre 2019Villa Calvanese, location d’eccezione del festival, si è tinta dei colori della cultura, dell’aggregazione e della formazione, partendo dalla figura centrale di Jean Claude Izzo, il padre del noir mediterraneo, la cui biografia è indissolubilmente legata al Comune di Castel San Giorgio, tanto da esaltarne i ricordi tra le pagine dei suoi libri.

Un format destinato a diventare l’appuntamento fisso nel panorama delle attività culturali sangiorgesi. “Città Noir – Premio Jean Claude Izzo” piano piano sta uscendo fuori dai nostri confini comunali per trasformarsi in un evento culturale di respiro internazionale. – Ha dichiarato il Sindaco, Paola Lanzara – L’amministrazione comunale è già proiettata all’edizione numero tre del festival con tante novità. Per quel che mi riguarda, posso affermare a gran voce, che fin quando durerà la mia sindacatura ci sarà sicuramente un evento dedicato a Jean Claude Izzo, figlio della nostra terra”.

Soddisfazione espressa anche dall’Assessore alla Cultura, Antonia Alfano: “Siamo contenti della partecipazione della cittadinanza e soprattutto siamo felici del prodotto finale, che merita uno spazio sempre più ampio perché Castel San Giorgio costituisce un territorio ricco di eccellenze. Crediamo molto in questo evento. Il nostro obiettivo sarà quello di far crescere la manifestazione e farla diventare un festival del popolo, adatto a tutti”.

Intanto, il direttore artistico Massimiliano Amato, durante la serata conclusiva, ha svelato la prima novità del festival edizione 2020: la costituzione di una associazione che porterà il nome di Jean Claude Izzo, che rafforzi ancor di più il legame tra il festival ed il territorio.  “Probabilmente l’anno prossimo avremo uno strumento operativo ulteriore: un’associazione con sede a Villa Calvanese che si interfacci con le altre realtà associative locali e che sappia essere quanto più inclusiva possibile”.

 Non hanno deluso le aspettative i due grandi ospiti della manifestazione: Giancarlo De Cataldo e Gaetano Di Vaio, entrambi omaggiati del premio “Jean Claude Izzo”, e protagonisti di interessanti salottini culturali arricchiti dagli interventi di Massimiliano AmatoPiera CarlomagnoGiorgio Mottola, Nicola Oddati, Marcello Ravveduto e Giuseppe Della Morte.

“Ho girato il mondo grazie ai libri, questi rappresentano un valido pretesto di confronto. Tramite i libri si può parlare di tante cose, della cultura, ma anche di noi stessi. – ha dichiarato il magistrato, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo italiano, attualmente giudice della corte d’assise di Roma Giancarlo De Cataldo – Vado spesso nelle scuole e mi piace parlare con i ragazzi. A loro dico sempre che nella mia vita ho letto tantissimi libri, se non leggi non puoi scrivere, se non puoi scrivere non puoi tirare fuori delle storie, quelle storie che potrebbero disegnarti la strada per il successo. Non ci sono segreti o consigli che posso dare, se non quello di lavorare molto ed andare a letto presto”.

Schietto e fuori dagli schemi tradizionali dei classici talk culturali, Gaetano Di Vaio, ha catturato l’attenzione della platea, ripercorrendo la sua storia di regista, produttore cinematografico, sceneggiatore ed attore italiano dal passato controverso legato alla microcriminalità: “Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un degrado delle Istituzioni, un degrado che ho riscontrato a Napoli ma non solo, per cui ai rappresentanti delle Istituzioni consiglio di studiare innanzitutto e di essere più combattivi, ma principalmente consiglio di parlare con la gente, per provare a stravolgere dal basso una realtà, per molti, difficile. Per quanto riguarda la mia vita, più che di riscatto sociale preferisco parlare di un percorso di emancipazione che continua ogni giorno”.

Successo anche per le altre attività del cartellone di eventi firmato “Città Noir”, tra cui la mostra “Fumetto Noir” a cura dell’artista Valeria Burzo, la visione del documentario “Noir Mediterraneo” – produzione Sky con il giornalista RAI, Giuseppe De Caro e gli studenti dell’Istituto professionale ProfAgri di Castel San Giorgio, “Bimbi in Villa” con la collaborazione dell’Associazione Lanzara e dintorni, l’intitolazione della sala polifunzionale di Villa Calvanese a Jean Claude Izzo ed i momenti gastronomici e di musica live.