Salerno: all’Archivio di Stato, presentazione libro “E così ti assicuro di me” Lettere di Guerra e d’innocenza

“E così ti assicuro di me” Lettere di Guerra e d’innocenza, è il titolo del volume a cura di Vincenzo Aversano, Edizioni ARCI Postiglione, che verrà presentato martedì 13 novembre presso la sala Bilotti dell’Archivio di Stato di Salerno, piazza Abate Conforti n. 7, alle ore 17,00.
Ottocento e più lettere dal 1931 al 1943 (con un’Appendice per anni successivi), scambiate tra un Papà Emilio, militare di Marina “istruito” e capace di scrivere in cursus strutturato, e una Mamma Giuseppina, semplice e immediata nel suo grado di eroica, “sgrammaticata poetessa”.
Un Epistolario che giorno dopo giorno – e vale per tutti – va “alla ricerca del tempo perduto”, con una originale scrittura, non catalogabile in un “genere” specifico, poiché oscillante tra la descrittiva e il sogno, tra la cruda realtà e i grandi valori, tra il tragico e il magico.
Per cornice la civiltà rurale e la dolce-verde collina di Coperchia, paesino a ridosso di Salerno, da cui si irradia questo flusso cartaceo, incrociando per angoli strategici del Mediterraneo italiano (La Spezia, Taranto, Napoli, Trieste-Istria) e africano (Tangeri, Tobruk, Bengasi), come una «Via Crucis di corrispondenza così antipatica e noiosa»: definizione sgorgata nel terribile 1942 dal cuore di un esausto belligerante, poi scomparso nel nulla…
Eppure, tra poche gioie e tanti sconforti, una corrispondenza “pura”, fatta di pudore, un inno all’Amore, alla Vita, alla Famiglia, alla Patria, soprattutto alla Pace universale.
Da ogni missiva traspare il grande cuore e l’immenso, religioso e indistruttibile Amore fra i Due. Esso è stato in definitiva un «Amore pasquale», sacrificato cioè alla e nella tragedia dell’ultimo conflitto mondiale (la “Grande” Storia…): due “crocifissi”, esemplati in sindoni di carta di una “Piccola” Storia, quanto mai istruttiva per giovani e meno giovani dell’impoverita Umanità attuale…
Vincenzo Aversano, Prof. Ordinario di Geografia all’Università degli studi di Salerno si è occupato di ricerca e didattica sul (e per il) territorio, a varie scale, mai dimentiche delle “radici identitarie”, con grande rigore scientifico ed originale creatività, ed ha inoltre ricoperto importanti ruoli nelle principali associazioni geografiche in Italia, fondando nel 2003, presso l’Ateneo salernitano, il LA.CAR.TOPON.ST (Laboratorio di Cartografia e Toponomastica Storica).
La produzione scientifica, oltre che nutrita, ha poliedricamente spaziato per quasi tutti i campi di studio della sua disciplina, ed anche fuori della stessa (tre volumi di versi vernacolari, pubblicistica e vari saggi letterario-musicali).

Alla presentazione prenderanno parte il Direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, Renato Dentoni Litta, la Direttrice della sala di studio dell’Archivio di Stato di Salerno Fernanda Maria Volpe, Claudio Azzara, Carmine Pinto e Alessandro Mazzetti dell’Università degli Studi di Salerno.
Saranno presenti il curatore, l’editore e rappresentanti dell’ANMI (Ass. Naz. Marinai d’Italia), Sez. Salerno.