Vietri sul Mare: presentazione disco Christian Brucale “Vienteterr”

Giovedì 31 maggio, alle ore 21,00 a Palazzo Mons. Della Porta, presentazione discografica. Il termine “Vienteterr” è riferito a quella brezza prevalentemente notturna che soffia dall’entroterra verso il mare, portando con sé la vena riflessiva e creativa della notte. Christian, nato e cresciuto in una perla della costiera campana, Vietri sul mare, ha catturato in quel vento, la cultura, le tradizioni, la lotta operaia, i miti e le favole religiose che provenivano dalle zone interne, dal nostro vulcano e dai monti cilentani.

Infatti, sono proprio questi i temi  che hanno ispirato prevalentemente la scelta della canzoni contenute nel disco d’esordio del cantautore vietrese.  Già con “’E mmane sporche” , il brano che ha permesso a Christian di aggiudicarsi la borsa di studio per il CET di Mogol al Festival di Napoli new generation, il tema proposto era un racconto ispirato dalla fatale e casuale uccisione della povera ragazza Annalisa Durante, ad opera della camorra.

La canzone fu scritta lo scorso anno da Flora Contento e Gianfranco Caliendo, produttore artistico del progetto, che insieme hanno “confezionato” un secondo inedito, “’E Figlie”, una cruda radiografia del rapporto tra figli e genitori.

Il disco “Vienteterr” contiene altri 12 brani, e il filo conduttore è proprio la riflessione, una possibilità che a volte riservano i brani di autore di buona fattura.  Infatti gli autori presenti nel cd , sono noti per scrivere canzoni con un rilevante spessore sociale e culturale. Citiamo Enzo Avitabile (Madonna nera) , Enzo Gragnaniello (Tammorra a sunagliere), Carlo Faiello (Stella Diana) e anche Nino D’Angelo (Terra nera) che nella sua maturità artistica ha cominciato ad occuparsi di temi molto distanti da quelli trattati ai suoi esordi. Poi , i brani legati alle tradizioni popolari , in cui Christian ha la possibilità di mostrare tutta la sua bravura, con la Tammorra, il suo strumento “preferito” e le percussioni. Ascoltiamo la Tarantella del Gargano, dall’irresistibile ritmo, poi “Fujenti”, della NCCP, che parla della Madonna dell’Arco e delle sue tradizioni (che Christian ha vissuto in prima persona) e “’A Flobert” dei “Zezi” che è un canto “cardine” delle Lotte operaie, dedicato alla fabbrica di fuochi d’artificio di Sant’Anastasia, in cui persero la vita 12 giovanissimi operai. Riaffiora, dalla musica tradizionale di fine Settecento, “La palummella” , il brano usato dai “sovversivi” per far giungere messaggi senza essere scoperti dai dominatori Borbonici, e “’A Madonna d’’e mandarine” di Ferdinando Russo, musicata negli anni 70 da don Filippo Strofaldi, compianto vescovo di Ischia. Una citazione particolare merita “Speranza”, il brano di un giovane cantautore , Michele Buonocore , che ha condiviso con Christian l’esperienza del Festival ed è dotato di una grande sensibilità popolare. Infine, non poteva mancare un omaggio al grande Pino Daniele , espresso attraverso “Terra mia”, rielaborata in un accattivante versione “tammurriata”. Chiude il disco proprio una “fronna” voce e tammorra, che racchiude e riassume i significati e le tematiche affrontate in “Vienteterr”, dal titolo “’A Voce d’’a Tammorra”.

Musicalmente, il cd si avvale degli arrangiamenti di Gianfranco Caliendo, noto per essere stato l’anima musicale e creativa del Giardino dei Semplici fino al 2012. Gianfranco si è appassionato molto al progetto “etnico” e naturalmente lo ha spesso arricchito di contaminazioni provenienti dalle sue esperienze “pop”. Al fianco di Christian ha voluto la voce di Flora Contento, autrice dei due inediti e proveniente dalla pubblicazione di due dischi in vernacolo, Amanapoli, e “Mo’vene natale”. Non mancano le grandi emozioni musicali. Nel disco compaiono diversi musicisti di pregio, che accompagneranno Christian anche nei “live”. Citiamo il fratello Martino Brucale ai fiati e alla ciaramella, il chitarrista Maurizio Ponzo, il fisarmonicista

Sasà Piedepalumbo, il percussionista Davide Cantarella, il trombettista Gabriele Stotuti, la violista Rosanna Cimmino e il cantautore Senegalese Laye Ba.