Salerno: incontro Rotary “Wojtyla, il Papa del terzo millennio”

Domani, venerdì, alle ore 20,30, all’Hotel Mediterranea di Salerno ci sarà un importante incontro culturale sul tema: “Papa Giovanni Paolo II: il Pontificato del Millennio. Il senso storico ed ecclesiale del Magistero e la sua Figura Umana”.

L’iniziativa è del presidente del Club Rotary Salerno Picentia, ingegnere Giuseppe Giannattasio. Relatori saranno  Gennaro Matina e il giornalista Angelo Scelzo.

Mons. Gennaro Matino è dottore in teologia, laureato in pedagogia e filosofia, parroco della Chiesa della Santissima Trinità a Napoli, docente di Teologia Pastorale alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e di Storia del Cristianesimo all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, editorialista di vari quotidiani, nel 2013 ha fatto parte del cast nel film di Alessandro Rak, L’Arte della felicità, da anni opera nel terzo mondo soprattutto in India a favore di tanti bambini che vivono nel degrado.  Ha pubblicato numerosi libri.

Angelo Scelzo, unico laico a ricoprire il ruolo di sottosegretario al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, è stato vicedirettore della Sala Stampa vaticana e caporedattore del quotidiano “Avvenire”, segretario di redazione dell’“Osservatore Romano”, vicedirettore del quotidiano “L’Informazione”, responsabile della comunicazione del Grande Giubileo del 2000, direttore dell’agenzia vaticana Fides. Ha pubblicato i libri “La penna di Pietro” e “Il Giubileo. La Misericordia. Francesco”.

Il presidente del Rotary Salerno Picentia, Giuseppe  Giannattasio, ci tiene a sottolineare che “il Rotary è da sempre proiettato ad arricchire di contenuti i valori ideali, culturali, sociali e umanitari delle nostre comunità. L’incontro con monsignor Matina e il giornalista Scelzo sarà l’occasione per parlare di Giovanni Paolo II, il Papa del terzo millennio, il Papa che ha sempre esortato gli individui a non avere paura, a non nutrire complessi di inferiorità rispetto al mondo. Chiunque lo ha incontrato, è rimasto impressionato dalla sua personalità, perché aveva la capacità di far sentire importanti tutti, anche quando parlava alle grandi folle”.