Salernitana, persi due punti pesanti con la Pro Vercelli in ottica salvezza

Il pareggio a reti inviolate tra Salernitana e Pro Vercelli è il sintomo inequivocabile della crisi di risultati sotto la gestione tecnica di Colantuono. Nonostante l’impegno che l’allenatore sta mettendo nel dare un’idea di gioco alla squadra e nel motivare i calciatori, la Salernitana continua a perdere punti preziosi e pesanti per strada, contro avversari di fascia medio bassa della classifica.

I problemi principali di questa squadra si stanno evidenziando a centrocampo, dove c’è una evidente carenza di calciatori da schierare nel ruolo di esterni o mezze ali, dotati di qualità, velocità e capacità d’inserimento in fase offensiva.

Colantuono è costretto a fare di necessità virtù schierando due terzini sulle fasce, non avendo, tra l’altro, alternative valide in panchina. Vitale, inoltre, appare abbastanza affaticato e meno lucido rispetto ai suoi standard e, probabilmente, necessiterebbe di un periodo di riposo.

La squadra, infine, sembra stia attraversando un periodo problematico sotto l’aspetto caratteriale e motivazionale. Non si vede in campo quella convinzione nei propri mezzi e quella rabbia agonistica necessarie per vincere le partite.

Le palle giocabili per gli attaccanti sono sempre poche. Nel match con la Pro Vercelli, infatti, gli attaccanti hanno avuto si e no due assist decenti.

Le uniche occasioni pericolose sono state prodotte da un’azione personale di Bocalon (tra i migliori in campo) che, nel primo tempo, ha saltato un paio di avversari ed ha tirato a rete impegnando in un difficile intervento Pigliacelli e da Rosina nella fase finale del match che da pochi passi dalla linea di porta ha tirato incredibilmente alto sulla traversa ed ha colpito il palo su calcio di punizione.

Troppo poco in un match da vincere a tutti i costi. Ci si aspettava ben altro piglio da parte dei calciatori granata nell’affrontare la squadra piemontese, allenata dal salernitano Grassadonia, diretta concorrente per la salvezza.

A questo punto, vista anche la crisi di risultati che non accenna a passare, la salvezza rimane l’unico obiettivo su cui Colantuono ed i suoi calciatori devono concentrarsi per regalare ai tifosi almeno la permanenza in cadetteria.

La squadra deve capire che ora inizia un nuovo campionato, da vincere a tutti i costi con tanta rabbia agonistica ed il coltello tra i denti.

Colantuono dovrà essere bravo a trasmettere uno spirito più battagliero ai suoi calciatori che dovranno affrontare ogni gara con la determinazione di chi sa di giocare una finale di champions leauge e dovrà avere il coraggio di far accomodare in panchina o in tribuna chi non palesa tali caratteristiche caratteriali.

Nel prossimo match la Salernitana affronterà in trasferta lo Spezia, squadra di centro classifica, con 35 punti, ancora in lizza per un posto nei play off. Avversario ostico ma non impossibile.

Questa gara potrebbe rappresentare la svolta che a questo punto è necessaria. Una vittoria in trasferta in terra ligure ridarebbe entusiasmo a tutto l’ambiente, squadra, tecnico e tifoseria. Una sconfitta, invece, farebbe sprofondare la Salernitana in un vortice di paure e preoccupazioni che complicherebbe non poco il lavoro di Colantuono, soprattutto sotto l’aspetto psicologico.

Salernitana – Pro Vercelli 0 – 0

Salernitana: Radunovic, Pucino (37’ st Di Roberto), Vitale, Casasola, Tuia (28’ st Zito), Minala, Palombi (11’ st Rosina), Bocalon, Ricci, Sprocati, Monaco. All. Stefano Colantuono

A disposizione: Adamonis, Mantovani, Signorelli, Kiyine, Della Rocca, Akpa Akpro, Schiavi, Felicetti, Popescu.

Pro Vercelli: Pigliacelli, Berra, Mammarella, Raicevic (33’ st Morra), Gozzi, Paghera, Konate, Pugliese (23’ st Altobelli), Jidayi (27’ Da Silva), Germano, Reginaldo. All. Gianluca Grassadonia

A disposizione: Gilardi, Kanoute, Vives, Bifulco, Alex, Gatto, Ivan, Grossi, Marcone.

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

Assistenti: Mattia Scarpa (sez. Reggio Emilia) – Pasquale Capaldo (sez. Napoli)

IV Uomo: Fabio Natilla (sez. Molfetta)

Ammoniti: Mammarella (P), Pugliese (P)

Angoli: 6 – 8

Recupero: 2’ pt, 5’ st.

Spettatori: 6752