Associazione Culturale “Ambasciatori della fame” Storia di emigrazione …non sempre fu “sogno americano”

Giuseppe “Joseph” Miraldo, morì eroicamente, il 9 novembre del 1918, con la divisa degli Stati Uniti, durante la “Grande Guerra”. Era nato a San Mauro la Bruca in provincia di Salerno. Giuseppe “Joseph” Miraldo nacque nel 1896 a San Mauro la Bruca (SA) da Aniello e Anna Marsicano. Il padre decise, all’inizio del ‘900, di partire per gli Stati Uniti alla ricerca di un riscatto. Dopo qualche anno, Aniello, fu nelle condizioni economiche di far giungere in America anche la sua famiglia. Così nel 1907, dopo aver navigato sulla nave “Madonna”, Giuseppe “Joseph” sbarcò insieme alla madre ad “Ellis Island”. Il padre viveva nel piccolo villaggio di Tresckow, Contea di Carbon, in Pennsylvania e lavorava nell’allora importante area mineraria. Giuseppe “Joseph” si ambientò subito e imparò a conosce quell’ostico territorio meglio di chiunque altro. Amò particolarmente le “Tresckow Falls”. La vita scorreva serena quando, purtroppo, in Europa scoppiò la Prima Guerra Mondiale. Per il ragazzo di San Mauro la Bruca arrivò la chiamata alle armi. Fu inquadrato nel 314° Fanteria, Compagnia L, 79° Divisione. Gli fu assegnato il n. 3109919. Fu mandato, per l’addestramento, a “Camp Meade” nel Maryland. Giuseppe “Joseph” giunse in Francia, dopo aver navigato sulla “USS Leviathan”, nel luglio del 1918. Il 314° Fanteria partecipò con onore all’offensiva della Meuse-Argonne risultando decisivo per la conquista, tra le altre, di Montfaucon-d’Argonne. Poi, il 9 novembre del 1918, al 314° Fanteria fu dato l’incarico di espugnare il piccolo paese di Wavrille. Giuseppe “Joseph” si offrì per il nucleo dei volontari d’assalto. Wavrille, dopo feroci combattimenti, fu conquista. Ma nel triste elenco dei numerosi caduti, purtroppo, c’era anche quello di Giuseppe “Joseph”. Fu seppellito nel cimitero “Meuse-Argonne American Cemetery” nel comune francese Romagne-sous-Montfaucon nel Dipartimento de la Meuse Lorraine. Qui ancora oggi , nel più grande cimitero militare americano d’Europa, riposa quel ragazzo partito da San Mauro la Bruca con una valigia “carica di sogni”. Per il suo coraggioso ed eroico sacrificio ricevette la “Purple Heart” (decorazione delle forze armate statunitensi assegnata in nome del Presidente degli Stati Uniti). Oggi lì, in Francia, c’è una croce bianca con il suo nome a ricordo del suo sacrificio. Negli anni ’30 il suo nominativo figurò nell’Italian Honor Roll (Albo d’ Oro).

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”