Eboli: interrogazione consiliare, con risposta scritta e orale

I sottoscritti consiglieri comunali Pasquale Infante, Rizzo Francesco e Antonio Cuomo del Gruppo Consiliare  PD, premesso- che sono state inviate ai cittadini ebolitani numerose comunicazioni di avvio del procedimento di compensazioni tra i crediti vantati e debiti pregressi dovuti;- che questi crediti maturati da tali cittadini derivano da risorse che vengono solo erogate dall’ente locale utilizzando però i trasferimenti di risorse nazionali per garantire i vari sussidi alle classi meno abbienti della popolazione (come per i cosiddetti Buoni Libro previsti dall’art. 27 della legge 448/98 e che poi delibera di Giunta Regionale della Campania è stato stabilito per l’anno scolastico 2016/2017 il piano di riparto della quota del fondo statale per E. 20.810.520,00 in favore dei vari Comuni tra cui il nostro) e quindi per crediti non direttamente vantati dall’Ente comunale nei confronti dei nostri concittadini poveri che ne possono beneficiare;-  che questi sussidi sono previsti dalla legge solo in favore dei nuclei  familiari poveri che non possono provvedere, in assenza o per il basso reddito percepito – dimostrato dal relativo indicatore di povertà ISEE, all’acquisto dei libri di testo ai propri figli in età scolare;-  che questi sussidi sono volti a garantire anche a costoro la possibilità di fare studiare la propria prole (diritto all’istruzione garantito dall’art. 34 della Costituzione) e che in questo modo con il procedimento di compensazione illegittimamente avviato non gli consentirebbe di vedere riconosciuto questo diritto costituzionalmente garantito;- che questi crediti per i buoni libro e per tutti gli altri sussidi e prestazioni previste dallo Stato o da altri Enti Pubblici in favore delle persone povere, come previsto dall’art. 545 del c.c., sono impignorabili e quindi a maggior ragione non possono essere oggetto di compensazione; Tanto premesso, chiede di sapere dall’Amministrazione: quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere per risolvere tale problematica che riguarda le fasce più povere e quindi più deboli della popolazione ebolitana; se ritiene opportuno provvedere a rivedere questi procedimenti di compensazione illegittimamente avviati con il personale comunale ed eventualmente annullarli in autotutela consentendo alle famiglie meno abbienti del nostro Comune di poter quindi continuare a ricevere i sussidi nazionali e di altri Enti Pubblici previsti dall’attuale normativa evitando in questo di non vedersi riconosciuti diritti fondamentali dell’individuo come il diritto all’istruzione ed altri diritti costituzionalmente garantiti.

 

Gruppo Consiliare PD

Pasquale Infante                                                                                                                                                                                                                                                 Antonio Cuomo

Francesco Rizzo