Roccapiemonte: Palazzo Marciani, Trezza su sala conferenze a Nuceria Bikers

Protesta a Roccapiemonte contro la decisione di affidare in adozione un bene comunale , il più prestigioso quale la sala conferenze di Palazzo Marciani, al Moto club Nuceria Bikers Va tuttavia specificato che a Roccapiemonte nessuno ha nulla da ridire contro i bikers .Come l’ex Assessore Trezza da cui è partita la protesta social ha più volte affermato: “La polemica esplosa non è assolutamente volta a denigrare, danneggiare o peggio ancora discriminare l’associazione Nuceria Moto Bikers. È una gran bella Associazione meritevole di rispetto al pari di tutte le altre.Ciò che ha indispettito non poco l’ex assessore e le associazioni tutte del territorio comunale è stata la decisione assunta da 2 persone, sindaco e vice Terrone, di affidare,tramite progetto Adotta un bene, la sala conferenze di Palazzo Marciani, fulcro e cuore pulsante di una miriade di iniziative del territorio, ad un’Associazione! Fosse stata anche una Onlus o un’Associazione Umanitaria l’indignazione e la reazione sarebbero state le stesse! La decisione di 2 persone sole al comando ha rappresentato e rappresenta uno SCHIAFFO non solo alla democrazia ( le scelte si condividono) ma a tutte le associazioni di Roccapiemonte. E si badi bene,questa non è una battaglia di campanile, Roccapiemonte è nota per il suo spirito di accoglienza ! Potrei continuare ma non ve n’ é bisogno in quanto ritengo la concessione dei locali assolutamente ILLEGITTIMA . Con Adotta un bene si danno in adozioni locali non fruibili,che necessitano di manutenzione,e che proprio grazie alle cure dei cittadini possono ritornare a servizio della comunità tutta! Non mi pare che la Sala Conferenze di Palazzo Marciani rientri in questo discorso. Poiché i 2 uomini soli al comando ( Pascarelli e Terrone) non intendono fare marcia indietro e ravvedersi rispetto ad una decisione infelice, CONFIDO nel buon senso dell’Associazione Nuceria Moto Bikers, sono certa che sapranno valutare serenamente l’accaduto e altrettanto serenamente e coscienziosamente rinunciare all’Adozione del Bene!” Intanto è partita una raccolta firme contro tale assegnazione.