Cava de’ Tirreni: Fabio Massa regista di Castellammare al Metropol

Anna Maria Noia
L’arte cinematografica e l’impegno civile; un connubio interessante, che riguarda l’operato di Fabio Massa – 33enne di Castellammare di Stabia. Il regista, alle spalle una dura gavetta, ha esordito nel 2002 con una parte nella pellicola “Rosa Funzeca” di Aurelio Grimaldi. Proseguendo nel percorso artistico, lavora anche dall’altra parte delle telecamere; dopo vari cortometraggi – selezionati agli “Short film corner” (Festival di Cannes 2006 e 2008) – e altri lavori televisivi, l’atteso ritorno al grande schermo: del 2009 un movie che reca la sua firma proprio quale regista, “Linea di konfine”. Nel 2012, Massa sigla uno spot a sostegno dei bambini del Kosovo. Un artista eclettico: in questi anni ha dato alle stampe alcune pubblicazioni, a sfondo sociale oppure di fantasia. Dal romanzo “Scivolare via come il vento”, ricava un book trailer che gli è valso una menzione speciale al contest “Cortiamo” del 2012. E, sempre “Scivolare”, gli ha dato occasione di sceneggiare un capitolo di tal libro in qualità di cortometraggio. Nel 2015 termina le riprese di “Aeffetto domino” [sic!], che è uscito giovedì 16 marzo in tutte le sale italiane – ma in particolare al cinema “Metropol” di Cava De’ Tirreni. Qui è stato proiettato – con un cospicuo successo – fino al 20 marzo, in prima serata. Il locale è stato riaperto da pochissimo, dopo aver chiuso i battenti per due anni. Finalmente i Cavesi e gli avventori da comuni limitrofi potranno accedervi e assaporare una buona visione. “Aeffetto domino” – 90 minuti, genere drammatico – è incentrato sulla figura di Lorenzo, un trentenne interpretato dallo stesso Massa, che si occupa di bambini disagiati. Tra cui, il piccolo Kalid. Sarà proprio il bimbo a trasmettergli il mal d’Africa – l’amore per il continente nero. E Lorenzo inizia dunque a lavorare lì. Sul più bello, però, la sorte sembra non arridergli ulteriormente: a causa di un melanoma in fase avanzata, Lorenzo sarà costretto a tornare in Italia e lì affrontare “l’effetto domino” di ciò che gli accade. Travolgendo gli affetti più cari, gli amici, la sua stessa vita. Appunto come il celebre gioco del domino. Massa è un valido esponente del cinema contemporaneo, che ha creduto nella forza della diversità. Tre, in sintesi, le tematiche da lui affrontate – con grande sinergia tra di esse – nella pellicola: oltre all’urgenza dell’aiutare il Continente Nero, si riflette anche sulla questione dell’omosessualità e – naturalmente – della malattia (nella fattispecie, il cancro). Distribuzione, a cura di “Ismaele film”; nel cast: Mohamed Zoaoui, Cristina Donadio, Pietro De Silva, Salvatore Cantalupo, Ivan Bacchi, Martina Liberti. Riprese girate tra Campania, Puglia, Egitto e Senegal. Produzione: “Goccia film” e “Pragma”. Fotografia, Enzo Criscuolo. Alcune tra le più suggestive scene sono state riprese proprio nella città metelliana (Cava). È da notare che – essendo un lavoro con budget ridotto (low cost), e tenendo conto delle non tanto floride condizioni del cinema italiano (in generale) – il montaggio risente di qualche incertezza. Che non pregiudica la pregevole fattura e gli spunti di discussione di “Aeffetto domino”.