Cyberbullismo tra i banchi

di Rita Occidente Lupo

Cyberbullismo sempre più in voga. Con l’aumento di vittime che, non reggendo i continui attacchi, giungono a volte a gesti estremi. Un profilo del cyberbullo, schizzato allo scopo d’identificare il soggetto che scarica la propria aggressività, intolleranza, mancanza di empatia, sui coetanei, pretestuosamente. Il killer on line a volte si trincera dietro l’anonimato o un profilo camuffato, per poter agire con maggiore disinvoltura. Incapacità di autocontrollo, come tendenza alla prevaricazione e mancata tolleranza alle frustrazioni e alle regole, rendono il bullo “carnefice” senza il minimo senso di colpa rispetto alle proprie azioni. Il fenomeno serpeggia sempre più massicciamente, portando circa il 10% dei bersagliati, a tentativi suicidi. Per continui messaggi di insulto o denigrazione; pubblicazione di informazioni private o imbarazzanti; messaggi provocatori ed emarginazione da un gruppo on line. Nei casi più gravi addirittura s’innesca il cyberstalking: una mitragliata di denigrazioni minacciose, mirate a incutere paura. Anche la scuola sta alzando la guardia a riguardo, giacchè spesso il malessere di tanti adolescenti tra i banchi, camuffa proprio la sofferenza per tale fenomeno vittimizzante.