Salerno: al Museo Archeologico Provinciale “La Tavola Celeste”, mostra interattiva

Dal 28 gennaio 2017 al 3 marzo 2017 presso il Museo Archeologico Provinciale, in collaborazione con Fondazione SInAPs.i Inaugurazione 28 gennaio 2017 ore 18:00 La Tavola Celeste è una mostra interattiva che racconta le scoperte scientifiche sul tempo dal 1300 al 1700 attraverso un viaggio poetico nell’astronomia, lungo un tavolo costellato di oggetti provenienti dal mondo della cucina. Artisticamente legata alle scatole di Joseph Cornell e ai tableaux di Daniel Spoerri, l’installazione trae la sua ispirazione dalla lettura del testo di Francesco Niccolini Il Grande Orologiaio e reinterpreta quattrocento anni di studio del cielo, del tempo, della navigazione attraverso i tentativi e gli errori, gli uomini e le rivoluzioni che dal 1300 al 1700 hanno segnato la nostra visione del mondo. L’aspetto sorprendente della mostra sta nel fatto che alcuni dei concetti fondamentali dell’astronomia e della storia delle vicende geografiche dell’uomo sono raccontati attraverso pentole, bicchieri, piatti, frullatori e utensili da cucina con i quali interagire per attivare meccaniche celesti, suoni dal mare, luci stellari e profumi che riportano indietro nei ricordi. Coniugando conoscenza e gioco, informazioni e divertimento, La Tavola Celeste è uno strumento di apprendimento capace di rivolgersi ai bambini dai 5 anni in su, fino a coinvolgere e affascinare studenti della scuola secondaria, universitari, insegnanti, famiglie e adulti. Ogni target avrà la possibilità di visitare la mostra corredata da un allestimento didattico I Dialoghi Stellari, organizzando una visita accompagnata e un laboratorio. La collaborazione con la Fondazione SInAPsi mira ad ampliare l’accessibilità della mostra prevedendo percorsi di visita, laboratori e incontri di approfondimento dedicati all’inclusione di persone con deficit visivi e plurimi. La Tavola Celeste è stata ideata e realizzata dall’Associazione Culturale La luna al guinzaglio nella sua officina creativa il Salone dei Rifiutati ed è co-prodotta dal Polo Museale Regionale della Basilicata.