Mercato San Severino: concerto a S. Giovanni in Parco per organo restaurato

Anna Maria Noia

Un lietissimo evento ha caratterizzato amore e procurato letizia, nei giorni del mese di dicembre, la collettività tutta della parrocchia di S. Maria delle Grazie in S. Giovanni in Parco – a Mercato S. Severino. È stato infatti inaugurato, con un degno concerto, l’antico organo a canne – della seconda metà dell’800 – esistente nella chiesa di S. Giovanni. Un reperto che in origine era allocato in cantoria, sopra l’assemblea, e che ora – col suo sono trionfante e solenne – allieta grazie ai registri rinnovati nell’ambito del restauro, reso necessario da alcuni anni. Lo strumento è stato dunque interessato da alcuni lavori da eseguire, al fine di migliorarne la fruibilità e proteggerne la struttura. Così facendo, si è recuperata la musicalità gioiosa e potente dei registri, che adesso – infatti – tuonano per tutta la chiesa coinvolgendo maggiormente (rispetto all’organo elettronico) la comunità dei fedeli. Il concerto di “inaugurazione” (o meglio di “ritorno”) è avvenuto al termine della messa serotina di un sabato sera decembrino, alla presenza di tanti astanti – curiosi, appassionati e attenti. L’uditorio è stato particolarmente colpito e impressionato favorevolmente dalla bravura del coro “Armonia 2000”, esibitosi in canti polifonici grazie alla attenta conduzione dell’amico Aniello Napoli – maestro e responsabile della corale (sempre polifonica) “Angelicus” della frazione Pandola. E, insieme a lui, Luigi “Gigio” Botta e Paolo Morese – a suonare appunto l’organo restaurato. Il coro “Armonia 2000”, fondato come esprime il termine nei primi anni del XXI secolo, consta di una ventina di volontari, che orbitano attorno alla realtà ecclesiastica di S. Giovanni. È difatti un coro parrocchiale, ma molto attivo per animare momenti e occasioni liturgici – soprattutto lieti eventi, quali comunioni e matrimoni. All’attivo, un altro concerto e proprio con la corale “Angelicus”. È stato fondato e diretto, nei primi anni, da don Antonio Sorrentino – sacerdote e compositore di testi sacri. Poi vi è l’altro coro, sempre parrocchiale e sempre attivo, che ha il compito di animare le celebrazioni nel corso delle messe non “coperte” (ma non è una “sostituzione”) da “Armonia”. I ragazzi di “Armonia 2000” si sono impegnati moltissimo, nel periodo precedente l’evento, studiando i canti a più voci (soprani, contralti, bassi e tenore) sia in chiesa, con la presenza e partecipazione del maestro Napoli (due volte a settimana per due o tre ore), sia da soli con l’ausilio e il supporto di basi su You tube o direttamente su di una tastiera. I brani scelti in vista dell’esecuzione erano dieci, e tutti del noto liturgista don Marco Frisina. Spartiti molto rigorosi e impegnativi. La scaletta: si è partiti con “Celebra il Signore” per poi proseguire, incedere con “Pane di vita nuova”; e dopo “Signore da chi andremo”; “O amore ineffabile” (una delle più belle); “Aprite le porte a Cristo” (dedicato da Frisina a S. Giovanni Paolo II); “Alto e glorioso Dio”; “Madre fiducia nostra”; “La vera vite”; “Trisaghion” (ovvero: “tre volte santo”, in greco, anche questa bellissima e adatta per il bis successivo); “Cristo maestro di umanità”. Tutti i sacrifici, effettuati dai coristi e dai maestri succitati, sono stati ampiamente compensati dal successo di pubblico nella chiesa gremita, un’occasione impareggiabile e un’esperienza unica ed irripetibile. Don Peppino Iannone, parroco di S. Giovanni in Parco, è stato soddisfatto e ha spiegato che il restauro è costato a lui e alla comunità ben 43mila euro; ha invitato dunque i pianisti parrocchiali a utilizzare di più questo organo, piuttosto e accanto a quello “consueto”. I lavori sono stati affidati, qualche anno fa, all’impresa artigiana “Consoli” di Locorotondo (Bari). Un ricco buffet – salato e di dolciumi – a cura della pasticceria “S. Giorgio” ha chiuso infine la manifestazione.