Fertility Day: i sogni dei giovani!

di Rita Occidente Lupo

Giovani e sogni nel cassetto: anche quello di realizzare la propria vita con l’anima gemella e dei rampolli. Un tempo, la prole numerosa, salutata con gioia dalla famiglia patriarcale, per le braccia lavorative, che venivano ad affiancarsi a quelle genitoriali. Oggi, con le mutate condizioni di vita, la famiglia mononucleare e la crisi sociale, tra nebulosi contorni degli stessi sogni. In tale contesto, il Fertility day ha registrato tra le nuove generazioni pareri discordanti: per una buona fetta, notevoli perplessità sul poter costruire una famiglia, alla luce dei risicati spaccati lavorativi di questi anni; per un’altra, il placet al sacrosanto diritto ed alla libertà di ogni donna di diventare madre. Inoltre, occasione importante per controllare la propria salute e la fertilità. Con un indice verso il Governo, che dovrebbe sostenere maggiormente le politiche familiari, laddove annaspa il fabbisogno quotidiano. Guardare anche al futuro dei figli che si mettono al mondo, pensando a render la vita meno complicata possibile, quanto i giovani chiedono, per poter recepire appieno la gioia dell’esistenza.