Cava de’ Tirreni: Meetup, 10 passi verso rifiuti 0, le prime distorsioni

Con la delibera n. 23 del 18/02/2016 la Giunta Comunale di Cava de’ Tirreni approva la Proposta di deliberazione elaborata dall’Assessore Nunzio Senatore avente ad oggetto “Adesione strategia internazionale Rifiuti Zero” facendo proprie le linee guida sintetizzate nei “Dieci passi verso rifiuti Zero” di Zero Waste Italy. Nel richiamare le linee guida, è stato volontariamente modificato il punto 7 dei “ Dieci passi vero Rifiuti Zero”, infatti la Tariffazione Puntuale, nel documento approvato, è diventata più genericamente Incentivi Economici: una modifica che sostanzialmente potrebbe stravolgere il senso del documento. Da qui la prima domanda: perché richiamare integralmente una strategia internazionale modificandone un punto cardine? Invitiamo l’Assessore al ramo ad indicare con chiarezza lo scopo di questa modifica. Da notare che il capitolo “Rifiuti Zero” si ritrova nel programma elettorale dell’attuale amministrazione (cap. 5 pag. 24), ed in particolare nelle 10 Proposte per ridurre i costi e la produzione dei rifiuti, al primo posto viene indicata la “Premialità” da attuare col “sistema del codice a barre, da apporre sui sacchetti dei rifiuti differenziati, che consente di premiare ciascuno in rapporto al quantitativo di materiali riciclabili conferiti….” Una differenza sostanziale rispetto a quanto annunciato in campagna elettorale: la Premialità sui materiali riciclabili è totalmente scomparsa!!! In secondo luogo, nella creazione dell’Osservatorio Rifiuti, anch’esso mutuato da altre realtà, non figurano tra i membri ne il Sindaco ne l’Assessore al ramo, contrariamente a quanto succede altrove: una scelta che spinge a valutare negativamente le competenze degli stessi nella materia che intendono regolare. Inoltre, nella prassi delle altre realtà territoriali, un altro membro dell’Osservatorio è di regola il Presidente della società che gestisce il servizio e non un suo dipendente, come nel caso metelliano. Infine nella proposta attuata si intende aderire alla strategia Rifiuti Zero, precisando però di istituire “Appena possibile un sistema tariffario che tenga conto almeno in parte…. dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze…” : “Appena Possibile” e “Almeno in parte ” significano poco o nulla, e di certo non è in questo modo che si aderisce al protocollo Rifiuti Zero. In ultima analisi, quindi, è scomparsa definitivamente la premialità sui materiali riciclabili contrariamente a quanto indicato nel programma elettorale; è stata modificata la dicitura Tariffazione Puntuale per far spazio ad un generico Incentivo economico senza alcuna motivazione; verrà adottato “appena possibile”, che potrebbe significare anche mai, un sistema tariffario che terrà conto “almeno in parte” della quantità e qualità dei rifiuti prodotti dalle utenze, il che implica una riduzione tariffaria piuttosto esigua rispetto alle aspettative dell’utenza. Su questo sistema vigilerà l’Osservatorio Rifiuti composto da chiunque, tranne da chi ne dovrebbe avere responsabilità politica. Invitiamo pertanto l’amministrazione a fare a chiarezza su tutte le distorsioni elencate.