Cava de’ Tirreni: maltempo, allagamenti e smottamenti zone collinari

Le forti precipitazioni della scorsa notte, unite ad alterazioni delle regimentazioni delle acque da parte dei proprietari di alcuni fondi, hanno avuto come risultato una serie di criticità nelle zone collinari del versante est della vallata. Sono stati impegnati dalle prime ore della mattinata la Protezione Civile, il personale dell’ufficio tecnico e della Polizia Locale, che hanno provveduto a risolvere nell’arco della mattinata tutte le situazioni di crisi venutisi a creare sul territorio comunale. In particolare: la caduta di un muretto a causa dello smottamento del terreno sovrastante in via Bagnara, alla località Citola, che ha interrotto il collegamento con Nocera Superiore ed isolato alcune famiglie della zona; smottamenti nelle località San Giuseppe al Pennino, Santa Rosa (a causa dell’indiscriminato conferimento dei rifiuti), in via P. Di Domenico e al rione Santa Maria del Rovo. Disagi anche al complesso Santa Maria del Rifugio, dove l’ingresso centrale si è allagato rendendo difficoltoso l’accesso dei piccoli alunni della scuola elementare, piazza Felice Baldi, Via Flaminio Rispoli, allagamento della sede stradale con intervento dei volontari della Protezione Civile e anche di cittadini del posto per pulire al meglio la strada e far defluire il materiale fangoso. Particolarmente attenzionata dai tecnici la regimentazione delle acque nelle zone rurali del comune. Si stanno verificando eventuali manomissioni che potrebbero essere alla base di smottamenti di terreni e scarpate e potenzialmente pericolose per persone e cose. La pulizia delle caditoie e dei tombini effettuate nelle scorse settimane si è rivelata particolarmente utile, evitando ulteriori difficoltà. Resta una criticità la deficienza strutturale della rete fognaria che in alcune zone del territorio si dimostra insufficiente in presenza di forti precipitazioni.“Non appena la situazione meteorologica migliorerà – afferma l’assessore Nunzio Senatore – si provvederà alla verifica di tutti i fondi agricoli e delle relative regimentazioni delle acque. Spesso proprio queste opere e l’incuria, sono causa di problematicità che potrebbero rivelarsi anche molto gravi. Un grazie doveroso alla Protezione Civile, ai volontari e personale tecnico e della Polizia Locale. Una completa ricognizione va fatta anche sulla rete fognaria soprattutto nelle zone collinari”.