Salerno: Cgil, lavoro, sviluppo, crescita economica, Laboratorio 20, vie d’uscita da crisi

Il Lavoro a Salerno. La crisi… le proposte”. Su questo tema l’associazione Laboratorio 20, in collaborazione con  altre realtà cittadine di impegno civico, ha organizzato, per venerdì 20 febbraio, alle 18.30, un confronto tra sindacato, associazioni datoriali, università e istituzioni. Moderati dal direttore del quotidiano La Città, Enzo D’Antona, nel Salone delle conferenze della Cgil provinciale, in via Francesco Manzo, 62, a Salerno, dibatteranno sul tema il segretario provinciale della Camera del Lavoro, Maria Di Serio, il segretario regionale Cgil, Franco Tavella, il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, il numero uno della Camera di Commercio, Guido Arzano, il presidente dell’Autorità portuale, Andrea Annunziata, l’economista Roberto Parente, docente dell’Università di Salerno, l’assessore del Comune di Salerno Franco Picarone. Introdurrà i lavori Gianpaolo Lambiase, dell’associazione Laboratorio 20, alla quale si sono affiancati, nell’organizzazione dell’iniziativa, le associazioni “L’altra città: la  nostra, associazioni e cittadini per Salerno”; “Help, tutela e sostegno dei consumatori”; “Coordinamento Libero Grassi”; “Forum della Cultura di Salerno”; “Per Salerno, Partecipazione responsabile”; “Officina 3000”; “Enrico Melchionda”. “Il format, già sperimentato con successo in passato, è quello della tavola rotonda”, afferma il portavoce di Laboratorio 20, Nello De Luca. “Questo perché – spiega – i temi al centro della discussione, il lavoro, lo sviluppo, le prospettive di rilancio dell’economia cittadina e provinciale necessitano di un confronto aperto, fuori dalla rigidità protocollare dei dibattiti, spesso trasformati in inutili passerelle. Vogliamo che da questo importante momento di riflessione e scambio di esperienze scaturisca un documento, una sorta di carta d’intenti con la quale i principali protagonisti della dinamica economica e produttiva, le istituzioni, i centri di ricerca, s’impegnino a tracciare le coordinate possibili di una nuova stagione di crescita economica e occupazionale”.