Addio sampietrini romani!

di Rita Occidente Lupo

Della Roma di un tempo,che coi suoi sampietrini minava tacchi a spillo, a breve pallido ricordo. L’asfalto ed un nuovo maquillage stradale pensioneranno gli storici acciottolati. La caratteristica trama a scacchi resterà comunque fuori  dal centro storico, nelle periferie per piccole aree pedonali, dando così la stessa dignità ai cittadini che abitano in quei quartieri, con un valore di mercato. Su tale pavimentazione già le ditte private all’assalto, giacchè sampietrini dismessi, tramutati in complementi di arredo, quali lampade, armadi o salvadanai, oltre alla vendita in una catena di librerie come ‘pezzi numerati’, a partire da 40€. Non mancano i nostalgici, che vorrebbero tener in vita ancora tali vestigia cinquecentesche, utilizzate per la prima volta in piazza San Pietro. Lo stesso lavoro dei posatori, ormai in via d’estinzione, patrimonio indiscutibile della Capitale, dal punto di vista artistico ed archeologico, un amarcord che i novelli turisti potrebbero ammirare, come retaggio della Caput Mundi!

2 pensieri su “Addio sampietrini romani!

  1. Direi che gli antichi mestieri, volutamente, li abbiamo , quasi del tutto , persi per strada. Credo fermamente che le scuole italiane dovrebbero farsi carico di tale immane ricchezza che possono suscitare le Arti e i Mestieri. allora ci vorrebbero più scuole professionali per far fare pratica agli alunni per farli imparare un mestiere, altro che assidue nozioni linguistiche che non sempre portano abbastanza pane. Cordialità, Alfredo-

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