Eboli: FI contro mini Imu

“Il provvedimento appena approvato dal Consiglio Dei Ministri che esenta i contribuenti al pagamento della seconda rata dell’IMU, prevista per il 16 dicembre, a Eboli vale solo in parte. Infatti quello che tecnicamente si chiama “applicazione del principio di federalismo responsabile” stabilisce che se il comune ha alzato le aliquote rispetto al 2012, deve assumersene le responsabilità davanti agli elettori. In pratica la seconda rata è cancellata per tutti tranne per i residenti di 2000 comuni su 8100, tra cui Eboli, che, in attesa di capire cosa avrebbe deciso il Governo, hanno alzato le aliquote. Chi possiede una casa in uno di questi Comuni il 16 gennaio dovrà pagare la metà di quanto previsto dall’aumento mentre il governo si “accolla” l’altra metà. A meno che il Comune non rinunci a quel gettito.L’amministrazione Melchionda ha tentato di fare la furbata ma lo Stato ha restituito al mittente lo “sgambetto finanziario”. L’aliquota sull’abitazione principale è allo 0,6% (massimo di legge consentito) e lo Stato rimborserà solo la metà dell’aumento protratto. Oltre il danno del bombardamento fiscale, gli ebolitani subiranno la beffa nel dover versare una quota di Imu per colpa dell’ingordigia economica di questa giunta oramai arrivata al capolinea. Si calcolano esborsi che vanno dagli 80 ai 110 € per famiglia da versare entro il 24 gennaio.Il 2014 per gli ebolitani inizierà come era finito: bombardamento fiscale locale in atto e (Imu-tares-Irpef) stangatina in arrivo!“