Salerno: rottamazione cartelle Equitalia Asso.A.P.I. prepara vademecum

«Rottamazione cartelle Equitalia. Pagamento in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014. Cosa deve fare il debitore?». E’ questo l’eloquente titolo dell’ultimo prontuario elaborato dal Centro studi Asso.A.P.I. Salerno, l’Associazione artigiani e piccoli imprenditori. Quattro pagine per far luce sulle novità dell’ultima legge di Stabilità in merito ai pagamenti dei debiti verso Equitalia. Per i contribuenti che hanno ricevuto una cartella esattoriale, infatti, la legge di Stabilità per il 2014 permette di definire i debiti verso gli agenti della riscossione, pagando per intero l’importo dovuto a titolo di sorte capitale e sanzioni, risparmiando invece sulla somma dovuta a titolo di interessi. La brochure, realizzata a seguito di una ricerca effettuata dai componenti del Centro studi Asso.A.P.I., sarà inviata a mo’ di informativa agli associati e comunicata al maggior numero di contribuenti e imprenditori.«Anche se è solo un piccolo aiuto, va colto – commenta Pietro Vivone, presidente di Asso.A.P.I. Salerno e numero uno di Fed.A.P.I. – Anzi, si dovrà cercare di far aderire il maggior numero di imprese che, sempre più, si bloccano tra le maglie di Equitalia, la quale, attraverso fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, rischia di fare più danni che altro. L’evasione – aggiunge – non è certo ricchezza per un Paese, ma non lo è nemmeno l’oppressione delle imprese che portano avanti il Paese stesso. Un giusto equilibrio è l’unico modo per permettere una crescita sana e sostenibile che sia fatta nel rispetto delle regole da ambo i lati. Proprio per il rispetto delle regole, auspico una pronta acquisizione di quanto stabilito dalla legge di Stabilità 2014 da parte di Equitalia e dei suoi funzionari. Equitalia  – conclude il presidente – metta le imprese in condizione di estinguere il proprio debito e non sia solo quel carrozzone che, da una parte, ci intima il rispetto delle regole e, dall’altra, ci costringe a estenuanti file, all’assenza di trasparenza e all’approssimazione continua di chi è a più stretto contatto con i contribuenti».