Eboli: Vecchio su problema rifiuti

Com’è  ormai noto, organizzazioni criminali hanno  bruciato  e sotterrato rifiuti tossici nella Regione Campania, principalmente nei territori delle province di Caserta e Napoli. Discariche abusive hanno smaltito rifiuti speciali provenienti da tutt’Italia  e forse anche da paesi esteri;  si teme che persino  le eco-balle possano essere contaminate. Non si tratta comunque di un problema esclusivamente campano ma di una questione nazionale, per cui non siamo in grado di escludere del tutto che il fenomeno interessi anche la Provinciadi Salerno. Nei giorni scorsi questo allarme ha riguardato in particolare la Pianadel Sele e quindi anche Eboli, specificamente i siti di San Nicola Varco e la zona della discarica di Castelluccio.Sebbene l’allerta debba essere massima, al momento non ci sono notizie certe, ed è basilare evitare  allarmismi, di certo forieri di  deprezzamento dei nostri territori con conseguente discriminazione dei nostri prodotti agricoli. I mercati già penalizzano i prodotti provenienti dal casertano e dal napoletano, per cui  gli imprenditori agricoli guardano  con grande interesse alla Piana del Sele. La nostra zona basa la sua ricchezza proprio su un’agricoltura fiorente e di altissima qualità, i cui prodotti sono distribuiti sul territorio nazionale e oltre; molto apprezzata è anche la quarta gamma, prodotti selezionati e pronti per l’uso.Il calo di vendite del 30% denunciato dalla Coldiretti non è  dovuto al sospetto di contaminazione – i consumatori ritengono infatti che i nostri prodotti siano ancora sani –  ma piuttosto è da attribuirsi alla generale crisi economica. Per sconfiggere sul nascere ogni possibile propaganda di denigrazione della nostra terra, salvaguardare e valorizzare la nostra economia  e nel contempo tutelare la salute dei cittadini,  occorre una forte iniziativa politica di cui il nostro Comune deve farsi promotore. Eboli, di concerto con gli altri comuni della Piana del Sele e con gli enti specializzati, deve intraprendere un’azione per ottenere la certificazione di qualità dei terreni e dei suoi prodotti; una sorta di marchio doc del nostro territorio che tranquillizzi imprenditori e consumatori.

Il Consigliere Comunale Fausto Vecchio