Salerno: Anticrimine, arresto stalking

Ieri, lunedì 12 agosto 2013, personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Salerno ha arrestato P. M., pregiudicato salernitano del 1966, perché resosi responsabile del reato di stalking. L’uomo, con reiterata condotta persecutoria ha continuato a minacciare e molestare l’ex convivente, sebbene fosse già stato destinatario, da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, di un’ordinanza di convalida di arresto e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. L’Autorità Giudiziaria aveva prescritto, tanto all’uomo quanto ai suoi familiari, di non avvicinarsi né a lei, né alla famiglia di lei, né all’abitazione della stessa e neppure nelle prossimità, obbligandolo a mantenersi a una distanza minima di300 metri. P. M., già arrestato per gli stessi fatti, una volta scarcerato, non solo ha completamente disatteso le prescrizioni seguendo la donna dappertutto e persino presso lo stabilimento balneare ch’ella frequentava, si è pure introdotto nell’abitazione dell’anziana madre della vittima dove la stessa aveva cercato rifugio. L’uomo si era nascosto dentro l’armadio nella stanza da letto della malcapitata per sbucarne fuori al momento opportuno e tentare di vincerne le resistenze e convincerla a riprendere la relazione. La donna per tale fatto ha, invece, presentato una circostanziata denuncia-querela contro di lui. Il sopralluogo della Polizia Scientifica, effettuato tempestivamente presso detta abitazione, ha raccolto, mediante rilievi foto-dattiloscopici, le tracce comprovanti il passaggio di P. M.; i poliziotti hanno contestualmente provveduto a raccogliere le dichiarazioni testimoniali dei condomini dell’edificio i quali hanno confermato di aver notato P. M. pedinare la donna e introdursi nella casa arrampicandosi dalla finestra sulle scale e fino al balcone della cucina. Lo stalker è stato arrestato in flagranza di reato, nel corso di un collegamento telefonico della donna con l’ispettore dell’Anticrimine che ne seguiva il caso. Al momento dell’arresto per la violazione dell’art. 612 bis del Codice Penale e per la violazione delle prescrizioni impostegli con il divieto di avvicinarsi alla parte offesa, l’uomo è stato trovato sprovvisto di patente di guida, perché sospesa, mentre era alla guida di un’autovettura già sottoposta a sequestro amministrativo dalla Polizia Stradale.