I Cappuccini a Solofra

Padre Oliviero Ferro

(contributi storici di padre Fiorenzo Mastroianni)

Il cronista cappuccino del Settecento, Emmanuele Celentano,nel primo volume delle sue “Memorie storiche” manoscritte, dedica poche righe alla descrizione della città di Solofra,chiamandola “popolata terra”, città “ricca ed opulenta”. La vede situata in un “fruttifero piano” e cinta di “deliziosissime montagne”, predisposta naturalmente al commercio e alle industrie. Anticamente –scrive il Celentano- la città si adagiava tra le montagne dette dell’Agliara, ma di cui resta solo qualche memoria nelle antiche fabbriche. I Cappuccini dovettero giungere a Solofra già nel 1580, benché il convento risalga a due anni dopo. Essi scelsero un luogo distante un “miglio piccolo” dall’abitato, su una collina e fra le “ombrose quercie” e “fruttifere castagne”. Sulla collina c’era una chiesetta dedicata a Santa Maria delle selve, che veniva amministrata dai membri di una Confraternita laicale,la quale possedeva un castagneto che rendeva 27 carlini all’anno, spettanti al Prebendario della chiesa di s.Michele Arcangelo, che in quel tempo era il sacerdote don Agostino Garzillo. Queste notizie il cronista cappuccino le ricavò da un atto notarile del 17 dicembre 1580, rogato dal notaio solofrano Giovanni Santo Garzillo. A causa di questa rendita, il querceto poteva essere ceduto solo con una permuta più vantaggiosa. E infatti, don Garzillo ricevette in cambio un pezzo di terreno venduto da don Fabrizio Panello (o Parrello o Pannello o Parnello o Pandolfello) al prezzo di 10 once d’oro. Ne fu fatto documento pubblico dal notaio Francesco Garzillo nello stesso anno 1580. Di queste compravendite i Cappuccini rimasero del tutto fuori, avendo provveduto al tutto gli abitanti di Solofra che li avevano invitati nella loro città. Al posto dell’antica chiesa, ne fu eretta un’altra, sotto lo stesso titolo mariano, insieme con il convento con la licenza dell’Arcivescovo di Salerno Mons.Marcantonio Colonna.

(per gentile concessione: da Il Campanile,Notiziario di Solofra,n.3-Marzo 2012)