Scafati: FdI, «Politica per passione o reclutamento clientelare?»

Il Coordinatore di Fdi Giovani – sez. Scafati , Giovanni Pagano dichiara : «A pochi giorni dalla presentazione delle liste in appoggio al Sindaco uscente, si ha l’impressione che i nominativi inseriti nelle stesse, nulla abbiano a che vedere con una passione politica e la voglia di impegnarsi per il bene comune della nostra cittadinanza; bensì sembra che molti dei nominativi si siano ritrovati all’interno di questa dura ed aspra campagna elettorale solo ed esclusivamente perché beneficiari, nel corso di questi anni, di facilitazioni da parte dell’attuale amministrazione e da parte delle società municipalizzate che come spesso abbiamo evidenziato vengono utilizzate in maniera personalistica dall’uscente. Dagli Staffisti ai rappresentanti di associazioni che in questi anni hanno ottenuto facilitazioni e benefit : la politica non deve essere una costrizione ma una passione. Inoltre, si sente parlare di alcune candidature che rappresenterebbero l’ennesima dimostrazione di un attaccamento inconsueto e figlio di interessi personali che nulla hanno a che vedere con il bene della città: ci spieghi il Sindaco il perché di alcuni nomi all’intero delle sue liste, nomi che da lui stesso nel 2008 sono stati definiti come i cosiddetti “trasformisti della Politica” e per i quali ha assunto l’impegno nei confronti della città di riuscire ad eliminare detti soggetti dalla vita politica del paese, ad oggi, dopo 5 anni, si ritrovano al suo fianco in questa battaglia politica? Come spiegare questi eventi ai giovani che si affacciano con impegno, entusiasmo e voglia di cambiamento oggi alla vita politica della città? Chiediamo pertanto al Sindaco uscente di aiutarci a trovare le risposte alle nostre domande altrimenti sarebbe legittimo  pensare che ci siano oscuri interessi dietro questi eventi. Chiediamo inoltre al primo cittadino di rispettare le istituzioni e di smetterla di ricercare il consenso dei cittadini accelerando i tempi relativi alla realizzazione di opere ed eventi utilizzando quindi in maniera impropria la carica conferitagli per fare campagna elettorale. Nessuna questione personale nei confronti dell’uscente ma vogliamo e sogniamo una città che sia amministrata da persone capaci ed appassionate e non da soldati e mercenari arruolati per vincere una guerra personale visto che “non esiste guerra senza interessi”. L’amministrazione della città deve essere espressione della stessa e cercare il bene della comunità. Noi ci crediamo ancora».