Approvato schema bilancio previsione: Pontecagnano Faiano tra pochi Comuni ad abbattere l’Imu

La Giunta Municipale, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessore al Bilancio, Tributi e Finanze Gennaro Frasca, ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2012 da sottoporre al Consiglio Comunale. La novità più importante riguarda l’Imu (Imposta municipale unica), introdotta dal Governo in sostituzione dell’Ici. In attuazione delle disposizioni sul federalismo fiscale e su dichiarazione di regolarità resa dal responsabile Settore Ragioneria, la dottoressa Manuela Sacco, l’Amministrazione ha, infatti, applicato la minore aliquota possibile, pari al 2 per mille, riducendola di due punti rispetto al 4 per mille base previsto dal Governo. In tal senso, Pontecagnano Faiano risulta essere tra i pochissimi Comuni d’Italia ad abbattere l’Imu sulla prima casa. Grazie a tale provvedimento, frutto di una intensa e proficua concertazione, sono state recepite ampiamente le istanze del territorio e la stragrande maggioranza dei cittadini proprietari di un’abitazione principale sarà sgravata da tale imposta in seguito alle detrazioni fissate. Infatti, la Giunta Municipale propone: una detrazione di 200 euro per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per un’unica pertinenza appartenente ad una delle categorie catastali C2-C6-C7. Tale detrazione è maggiorata di un importo pari a 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, purché dimorante e residente nello stesso immobile; elevare l’importo della detrazione sull’abitazione principale a 300 euro per i soggetti in situazione di particolare disagio economico-sociale. In particolare è stabilita una detrazione di 300 euro per i soggetti, con estensione ai componenti del nucleo familiare, portatori di handicap con invalidità al 100%, invalidi civili con totale e permanente inabilità lavorativa, minori di età o ultrasessantacinquenni cui sia stata concessa l’indennità di accompagnamento. Analoga detrazione è stabilita per le abitazioni occupate da nuclei familiari il cui Indicatore della situazione economica equivalente (I.s.e.e.) non sia superiore a 4.970 euro. L’Amministrazione, inoltre, fissa nello schema l’aliquota ridotta all’uno per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale con benefici a favore dell’imprenditoria agricola.

Per quanto riguarda l’aliquota per le restanti unità immobiliari (seconda casa compresa), terreni agricole ed aree edificabili si propone un’aliquota del 9,8 per mille con un incremento di 0,22 punti percentuali rispetto all’aliquota di base governativa. Va precisato che lo Stato acquisisce il 3,8 per mille e, dunque, il Comune, complessivamente, andrà a percepire in tal senso un introito comunque ridotto rispetto al passato. Entro settembre, in ogni caso, sarà possibile apportare modifiche significative. Tra le altre agevolazioni previste nello schema di bilancio, vi sono quelle relative alla compartecipazione del servizio di mensa nelle scuole materne e primarie per i residenti. In particolare, i benefici, stando alla situazione anagrafica attuale, interesseranno 140 nuclei familiari (numero da aggiornare con le nuove rilevazioni). Per la fascia di reddito numero 1: con riferimento ai nuclei familiari con 2 figli, si prevede per il secondo figlio la decurtazione del 30% dell’importo dovuto; con riferimento ai nuclei familiari con tre figli, sono previste per il secondo figlio la stessa decurtazione del 30% mentre per il terzo figlio l’esenzione totale; per i nuclei familiari con quattro figli, per il secondo figlio la decurtazione del 30% e per il terzo e quarto esenzione totale. Per la fascia numero 2: con riferimento ai nuclei familiari con 2 figli, si prevede per il secondo figlio il pagamento dovuto per la fascia 1; per i nuclei familiari con 3 figli sono previsti per il secondo figlio il pagamento dovuto per la prima fascia e per il terzo figlio lo stesso pagamento ma decurtato del 30%; con riferimento ai nuclei familiari con 4 figli, invece, per il secondo figlio il pagamento dovuto per la prima fascia, per il terzo figlio lo stesso pagamento decurtato del 30% e per il quarto figlio l’esenzione totale. Infine, per la fascia numero 3: con riferimento ai nuclei familiari con 2 figli si prevede per il secondo figlio il pagamento dovuto per la fascia numero 2; con riferimento ai nuclei familiari con 3 figli, per il secondo figlio il pagamento dovuto per la fascia numero 2 e per il terzo figlio lo stesso pagamento decurtato del 30%; con riferimento ai nuclei familiari con 4 figli, invece, sono previsti per il secondo figlio il pagamento dovuto per la fascia numero 2, per il terzo figlio il pagamento dovuto per la fascia numero 2 decurtato del 30% e per il quarto figlio l’esenzione totale. Per quanto concerne, invece, la Ta.r.s.u. (Tariffa rifiuti solidi urbani) si è fissato un incremento del 15%. Tale aumento è scaturito sostanzialmente da tre fattori:  1) aumento delle tariffe per il conferimento dei rifiuti indifferenziati stabilito dalla società provinciale EcoAmbiente Salerno spa. A tal proposito, il costo del conferimento presso lo Stir di Battipaglia è passato dalle 125 euro a tonnellata del 2011 alle attuali 140 euro a tonnellata oltre iva. Con una politica di riduzione dei rifiuti accompagnata da un miglioramento della percentuale di raccolta differenziata, dunque, oltre ai benefici ambientali si prevedono anche vantaggi di natura economica in termini di risparmio.  2) Il 17.06.2011 è stato sottoscritto l’accordo di rinnovo del contratto dei lavoratori di Federambiente per il triennio 2011 – 2013 comportando un aumento delle retribuzioni per i lavoratori del Consorzio Bacino Salerno 2 addetti alla raccolta e allo spazzamento delle strade cittadine, tramutandosi di fatto in ulteriore onere. 3) Aumento del costo del carburante per autotrazione dei mezzi impegnati nella raccolta dei rifiuti, il carburante segna un aumento a marzo 2012 su base annua del 20,8%  (dati Istat del 30.04.2012). Infine, in merito all’addizionale comunale Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) si passa dallo 0,5% allo 0,7%, un lieve aumento dello 0,2% determinato dai tagli pari a circa un milione e 500 mila euro da parte dello Stato al Comune di Pontecagnano Faiano. Si tratta di un incremento volutamente minimo con un’influenza altrettanto ridotta. Questo il commento del Primo Cittadino Ernesto Sica: “Applicare la minima aliquota possibile sull’Imu per la prima casa sgravando, grazie alle detrazioni, la stragrande maggioranza dei nostri cittadini è motivo di grande orgoglio e soddisfazione da parte mia, soprattutto tenendo conto del difficile momento economico. Ancora una volta, nonostante i tagli del Governo, veniamo incontro al nostro territorio ed alla nostra gente, in particolare alle fasce deboli, garantendo il fondamentale diritto alla prima casa per tutti. Pontecagnano Faiano si conferma, in tal senso, un Comune virtuoso e tra i pochi in Italia ad abbattere l’Imu. Inoltre, è stata forte la volontà di fissare l’aliquota all’uno per mille per i fabbricati rurali per favorire il settore agricolo ed anche per quanto riguarda il 9,8 per mille sulle restanti unità immobiliari confermo che, nonostante tutto, in una valutazione complessiva, è un dato ridotto rispetto al passato e che tiene conto del cospicuo prelievo da parte dello Stato. In ogni caso, c’è l’impegno ad apportare modifiche entro il termine ultimo fissato. Con orgoglio e nel segno della continuità, applicheremo sgravi anche per la mensa scolastica con notevoli benefici per le famiglie numerose del territorio. Sulla T.a.r.s.u, invece, abbiamo applicato un incremento del 15% che risulta comunque condizionato dagli aumenti generali e, soprattutto, dalla parte indifferenziata dei rifiuti per quanto concerne il conferimento. Infine, anche per l’Irpef comunale abbiamo mantenuto un livello davvero accettabile che ci vede tra i Comuni più attenti alle istanze dei cittadini. Le restanti tariffe, inoltre, sono rimaste invariate senza gravare in nessun ambito ma allo stesso tempo garantiremo servizi efficienti per tutti”.Soddisfatto anche il Vice Sindaco Gennaro Frasca: “Quale Assessore a Bilancio, Tributi e Finanze mi ritengo davvero soddisfatto di questo schema di bilancio approvato in Giunta in quanto si è inteso tutelare la stragrande maggioranza delle famiglie titolari di una prima casa. Infatti, la quasi totalità, grazie alle detrazioni fissate, non pagherà assolutamente niente. Per i fabbricati rurali, ugualmente, ci siamo impegnati per adottare una cospicua riduzione venendo incontro a proprietari terrieri e coltivatori diretti. Per le restanti unità immobiliari, inoltre, nonostante il lieve incremento e le entrate inferiori rispetto al passato, stiamo comunque lavorando per adottare modifiche ed agevolazioni ove possibile entro il 30 settembre 2012, termine ultimo per farlo. Per l’Irpef, invece, abbiamo applicato un aumento davvero minimo. Basti pensare che si parla di circa 2 euro lorde su uno stipendio mensile di 1000 euro. Penso davvero che il lavoro portato a termine abbia prodotto risultati importantissimi in considerazione anche della situazione economica generale. Abbiamo tenuto conto ancora una volta delle esigenze dei nostri cittadini e delle classi disagiate”.Sulle agevolazioni per la compartecipazione al servizio di mensa scolastica, l’Assessore alla Pubblica istruzione e Pari opportunità Lucia Zoccoli ribadisce: “Un ulteriore impegno per il welfare locale, entro settembre, garantirà alle famiglie che hanno più bambini che frequentano la mensa scolastica di vedersi ridotta la tariffa di compartecipazione. Riteniamo che la mensa sia un momento straordinario per tutti i bambini perché è innanzitutto un progetto di educazione alimentare, d’altra parte il servizio nelle nostre scuole è di eccellenza, i prodotti sono biologici e a chilometro zero e l’introduzione della BimboCard, oltre a snellire le procedure, ci sta fornendo dati ancora più precisi sulla reale partecipazione. La stessa card potrà essere utilizzata a settembre anche per il servizio di trasporto scolastico le cui tariffe sono rimaste invariate anche quest’anno. Rimane, quindi, la centralità del percorso scolastico dai tre ai quattordici anni per l’Amministrazione comunale che è tutta proiettata anche all’abbellimento e alla sistemazione di tutti i plessi scolastici”.Sulla Ta.r.s.u., infine, l’Assessore all’Ecologia Domenico Mutariello afferma: “Nonostante Pontecagnano Faiano sia tra i primi Comuni in Campania per i livelli della raccolta differenziata, abbiamo inevitabilmente dovuto prevedere un incremento del 15% della Tariffa rifiuti solidi urbani che è prevalentemente subordinato agli aumenti fissati per la parte indifferenziata. Per ogni tonnellata di rifiuti indifferenziati, infatti, i costi di conferimento sono passati da 125 euro del 2011 a 140 attuali. Inoltre, l’aumento è relativo anche all’accordo di rinnovo per i lavoratori e al costo del carburante per l’autotrazione dei mezzi. Il nostro impegno per incrementare il servizio rimane immutato e teso a risultati sempre più importanti. I fatti, fino a questo momento, ci danno ragione visto che il nostro è un territorio pulito e che intende migliorarsi soprattutto nelle aree periferiche. Pur rapportandoci con una gestione particolarmente complessa e dispendiosa, siamo sicuri che con la collaborazione rinnovata da parte dei cittadini, raggiungeremo percentuali ancora più prestigiose di differenziata con relativi risparmi”.