Salerno: consiglio provinciale, revisione Statuto Ente e convalida Consigliere Fiore

Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità, in seconda lettura, il nuovo Statuto dell’Ente, così come emendato dalla Commissione competente ed ha convalidato la supplenza del Consigliere Aniello Fiore al posto del Consigliere Angelo Villani. Per l’approvazione definitiva (in terza lettura) dello Statuto la seduta del Consiglio è stata convocata martedì 16 novembre, alle ore 10.00. Rispetto alla versione precedente, lo Statuto introduce la Croce di Amalfi quale stemma della Provincia di Salerno e rivendica dalla Regione Campania il decentramento delle competenze regionali, “consapevole della millenaria storia di peculiare identità ed ampia autonomia”, riconoscendo “la legittimità della aspirazione all’istituzione di una nuova regione”. Nell’art. 6, punto 1, si afferma il “ripudio di ogni forma di totalitarismo”, conformando l’azione della Provincia ai principi enunciati nella Costituzione italiana, “nella Dichiarazione dei Diritti Fondamentali dell’Uomo dell’O.N.U.”, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e richiamati nello Statuto della Regione Campania”. Altro emendamento significativo introdotto riguarda l’articolo 6, comma 2 che recita: “La Provincia, nell’ambito delle proprie competenze, in particolare: a) promuove e tutela il diritto alla salute, al lavoro e alla sicurezza, all’istruzione, alla sicurezza dei cittadini, alla cultura ed ogni altro diritto della persona; b) promuove la parità giuridica, sociale ed economica di ogni persona così come sancito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, attraverso azioni positive volte a contrastare le discriminazioni e qualunque forma di violenza o emarginazione, nonché a rimuovere qualunque ostacolo che di fatto impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettivo godimento dei diritti di cittadinanza; c) favorisce e tutela l’iniziativa economica pubblica e privata, di cui promuove la funzione sociale anche attraverso lo sviluppo di forme di associazionismo, economico e di cooperazione; d) promuove la più ampia integrazione etnica e sociale degli immigrati, garantendo le diverse identità culturali nel rispetto dei valori e principi della Costituzione e promuovere la cultura della pace e della cooperazione tra i popoli”. In merito poi all’organismo indipendente di valutazione, l’articolo 79, punto 2 recita: “I componenti dell’organismo indipendente di valutazione non possono essere nominati tra soggetti che rivestano incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali”. A questa dicitura è stato aggiunto l’emendamento: “ovvero che abbiano rivestito simili incarichi o cariche o che abbiano avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la designazione”, in aderenza a quanto previsto dalla recente normativa in materia.