Salerno: maghrebini ubriachi a Torrione

Alfonso Angrisani

Sabato sera nei pressi di una pizzeria di Via Torrione, un gruppo di cittadini extracomunitari di origine nordafricana, che versava in evidente stato di ubriachezza  alle ore 21:00 circa ha infastidito alcuni clienti di una nota pizzeria di Salerno, chiedendo loro soldi e sigarette; al rifiuto della gente che sostava presso l’esercizio commerciale anzidetto, i cittadini ubriachi alzavano la voce imprecando contro l’Italia e bestemmiando nei confronti della Religione Cattolica. Si tratta di un gruppo costituito da quattro o cinque persone  che frequentano il popoloso rione Torrione, che staziona prevalentemente nei giardini di Piazza Cacciatore  e nelle adiacenze di piazza Nicotera; sono tutti di origine nordafricana, presumibilmente marocchina. Secondo alcuni testimoni passano la loro giornata a chiedere l’elemosina ed  a bere alcolici; il loro passatempo preferito è l’offesa alle donne ed alle persone anziane. Secondo alcune testimonianze,  dovrebbero bivaccare e trascorrere la notte presso i portici della Spiaggia Libera di torrione, presso il Lido Papaya. Numerose sono le lamentele della cittadinanza, pervenute alla nostra redazione. Si tratta di un’ immigrazione che va sanzionata e che va contrastata con tutti i mezzi idonei; codeste persone, che sono sparse nei vari centri d’Italia, rappresentano quella esigua minoranza di immigrati che vivono nel nostro Paese, che rappresenta più un costo per la società che un profitto; sono persone che mortificano la brava gente che viene in Italia a lavorare e studiare, per avere una posizione socio-economica più dignitosa e che  contribuisce al progresso morale ed economico del nostro Paese. Purtroppo questi fenomeni prima erano circoscritti ai grandi centri urbani, ora interessano  anche il piccolo Paese del meridione d’Italia. È indecoroso per un Paese civile fare confusione e credere che immigrato sia  sinonimo di delinquente, come ci vogliono far credere da alcuni anni a questa parte alcune forze politiche. .Ormai possiamo dire che si registra il fallimento di alcuni metodi adottati dal legislatore italiano e fortemente voluti da una forza politica presente nel Nord, che preferisce raggiungere principalmente il risultato della propaganda e soltanto in via subordinata il risultato dell’efficienza. È giusto isolare e mandare a casa l’immigrato nocivo ed improduttivo, ma è doveroso riconoscere ed accogliere l’immigrato che vuole lavorare e che contribuisce alla ricchezza del nostro Paese.