Cava de’ Tirreni: direttiva di Galdi per dissesto viario

Il notevole contenzioso per sinistri causati dal dissesto delle strade della città ha spinto l’Amministrazione Comunale metelliana ad avviare un programma organico di messa in sicurezza e sistemazione della sua rete viaria. Considerata però la difficile situazione economica in cui gli Enti locali versano si intende contenere il più possibile il costo degli interventi di manutenzione da programmare. La pavimentazione in cubetti di pietra vesuviana, sottoposta ora a un elevato volume di traffico, va sostituita progressivamente con una più adatta pavimentazione in conglomerato bituminoso.  Bisognerà programmare interventi in primis su quelle strade a più alto tasso di traffico e quindi le principali arterie di collegamento dalle frazioni al centro e più in generale quelle periferiche. Operazione questa già fatta in passato in molte parti della città man mano che sono stati predisposti interventi manutentivi pregressi. Le sole strade circostanti il Palazzo di Città, ricadenti nel pieno centro storico, resteranno nella conformazione attuale, pur dovendosi con assoluta urgenza provvedere alla loro sistemazione con la realizzazione di un sottofondo armato e la omogenea posa in opera ad arte dei cubetti. Gli interventi dovranno garantire comunque la realizzazione di percorsi pedonali comodi per diversamente abili e per mamme con i loro passeggini. Nella direttiva si  prevede la realizzazione di percorsi con lastre di basolato intervallate da elementi in marmo bianco bocciardato, queste ultime in corrispondenza dei passaggi pedonali. Attenta applicazione a questa disposizione per tutte le pavimentazioni in pietra della città e in particolare per piazza Abbro che dovrà risultare comodamente attraversabile nei quattro angoli. Allo scopo il sindaco da disposto, considerata la rilevante importanza dell’area, che sia indetto un concorso di idee che consenta di selezionare le migliori soluzioni architettoniche che valorizzino, come il contesto richiede, il centro della città.  A seguito dei progressivi lavori di sostituzione dei cubetti di pietra vesuviana nelle altre strade della vallata si provvederà a recuperare, quantificare e accantonare i cubetti rimossi a disposizione dell’Amministrazione per l’eventuale reimpiego. Lo stesso materiale, come già indicato in una precedente direttiva sindacale, ove non utilizzabile in luoghi e spazi pubblici (corti, centri storici frazionali da valorizzare, ecc.) sarà alienato e gli eventuali proventi dedicati al finanziamento degli interventi di riqualificazione stradale. Il sindaco ha disposto, infine, che prima di provvedere ai lavori di sistemazione delle superfici in cubetti vesuviani venga avviata una richiesta di accertamento tecnico preventivo che valuti lo stato attuale delle strade in pietra determinando le cause che hanno provocato il dissesto della pavimentazione con l’implicazione della società affidataria del servizio di pulizia e spazzamento delle strade comunali eseguito con macchine spazzatrici.