Salerno: lettera minatoria a Raffaele Cicalese

 Una missiva di minacce è stata recapitata a Salerno a casa del presidente nazionale dei giovani di Nuova Forza Italia Cicalese Raffaele. Il testo era scritto a penna, con un normografo e non era firmato. Nella missiva si legge: “Togliti di mezzo tu altrimenti ti facciamo fuori noi” e l’invito a stare molto attento da oggi in poi; Queste le poche parole scritte nella lettera indirizzata “al presidente nazionale giovani di Nuova Forza Italia” Cicalese Raffaele. Offendere e minacciare un giovane, che difende i suoi valori e le sue idee, dimostra la bassezza di coloro che, al riparo dall’anonimato, non hanno argomenti e ricorrono alle minacce. Si tratta di un episodio grave che, come altri, non va sottovalutato. Di fronte a simili atti di intimidazione è importante che le istituzioni e tutte le forze democratiche riaffermino con forza il loro impegno per la difesa della libertà e della democrazia specie se tale impegno è preso da giovani che in ogni loro “battaglia” ci mettono la faccia. Quei giovani che, specie nella realtà salernitana, sono uniti e si stanno impegnando al massimo nel sociale. Cicalese accompagnato da due suoi stretti collaboratori si è recato al comando provinciale dei carabinieri per sporgere regolare denuncia contro ignoti. Sereno e fiducioso, uscito dalla caserma, si è soffermato pochi minuti al bar con degli amici e poi si è fatto subito riaccompagnare a casa. Raggiunto al telefono ha dichiarato: ”Sono sereno e ancor più determinato ad andare avanti; Per me tali episodi sono una marcia in più a proseguire il mio lavoro, in rappresentanza di tanti giovani, del mio territorio, della gente che ripone in me quotidianamente fiducia. Di sicuro non fa piacere ricevere lettere minacciose e telefonate anonime, è un esperienza che non auguro a nessuno” e continua : ”bisogna opporre alla violenza, di nemici e di falsi amici, per me questi ultimi li definisco peggiori dei primi, la forza delle idee. Ho denunciato alle autorità perché tali minacce non sono più sottovalutabili vista l’insistenza e la gravità degli avvertimenti”.