CISL-Salerno: mobilitazione pro lavoratori e pensionati

Un nuovo patto fiscale nel segno dell’equità e della sostenibilità per lavoratori e pensionati , per colpire evasione ed elusione fiscale e per rafforzare la tassazione sui grandi patrimoni e sulle rendite finanziarie. Questo il pensiero della Cisl Salerno che alle 10 di domani mattina, venerdl 27 novembre,si mobiliterà presso la sede di via Zara convocando un’assemblea dei Quadri Sindacali e degli Enti della confederazione per dibattere sul tema “Insieme per un fisco più giusto . Aiutare la famiglia: meno tasse per lavoratori e pensionati”. All’iniziativa sarà presente anche il segretario generale della Cisl Campania, Lina Lucci. Il Governo nazionale ed i poteri locali devono urgentemente adottare provvedimenti legislativi finalizzati a ridurre la tassazione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione per sostenere le famiglie , contrastare la povertà e la esclusione sociale , agevolare la ripresa dei consumi e la domanda interna-, afferma il leader provinciale Giovanni Giudice. “La Cisl salernitana si mobilita-, ha proseguito Giudice, -il 27 novembre come tutto il Mezzogiorno per rivendicare più risorse per salari, pensioni e più investimenti per il lavoro. La Campania e la provincia di Salerno hanno anche una ragione in più per protestare perche qui, più che altrove, sono evidenti i segni di una crisi economica e finanziaria che riduce la
occupazione , aumenta i livelli di povertà ,comprime i redditi delle famiglie , indebolisce il tessuto industriale e produttivo . Si tratta di una prima iniziativa Cisl sui territori per parlare con i cittadini, lavoratori e pensionati delle nostre rivendicazioni sul tema fiscale-, precisa il numero uno di via Zara. -Chiediamo al Governo di riformare urgentemente la materia, diminuendo le aliquote IRPEF per il mondo del lavoro e per i redditi del ceto medio, al fine di aiutare le famiglie italiane; il che significa aiutare la crescita di salari e pensioni per dare una spinta positiva ai consumi e all’economia. Invitiamo le imprese italiane, forze politiche, rappresentanze delle parti datoriali e al mondo associativo di unirsi nell’interesse del Paese, nel rispetto di chi le tasse le paga fino in fondo e non ce la fa più. Bisogna agire insieme per combattere una tassazione troppo favorevole alla rendita finanziaria , a discapito del lavoro-. Infine Giudice rivolge un appello agli amministratori locali: “Devono avere il coraggio di ribaltare la tradizionale struttura dei bilanci comunali, non più adeguati a soddisfare bisogni molto diversi rispetto agli anni scorsi. I prospetti finanziari vanno ricomposti con criteri completamente nuovi e concertati con il sindacato. Adesso bisogna dare priorità assoluta e risorse agli interventi che possono aiutare la ripresa economica, rilanciare i consumi, sostenere le famiglie in difficoltà, tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori e pensionati. Comprendo le difficoltà delle Giunte, ma si pur iniziare tagliando le spese meno necessarie, come quelle per certi eventi pseudoculturali, per le operazioni di marketing e immagine degli enti, per le uscite anche di piccolo importo che si disperdono in mille rivoli nelle pieghe dei bilanci”.