Salerno:Morrone, concorde con Bersani “il candidato regionale scelto dalle primarie”

Sono stato all’iniziativa pubblica di Bersani a Salerno, anche se, da come ho letto, ho suscitato la sorpresa di qualche simpaticissimo redattore. Penso che Bersani sia la proposta migliore per il Partito Democratico e non mi ritraggo certo solo per il fatto di trovarmi insieme a qualche “cattiva compagnia”.Che cosa dovrebbe dire il povero Franceschini che si ritrova al fianco Fassino e Veltroni?Il primo, peraltro, vero suggeritore, in passato, delle peggiori alleanze digerite in Campania da Bassolino, tanto da portarlo alla costituzione di una Giunta debole che ha manifestato le maggiori incoerenze e rallentamenti proprio sulle due questioni che hanno indebolito politicamente il Presidente della Giunta Regionale: sanità e rifiuti. Il secondo, che ha rappresentato per il centro sinistra un vero e proprio tsunami, poiché pensava di emulare il successo di Berlusconi con qualche slogan, qualche signorina simbolo del rinnovamento e qualche imbarazzante indagato portatore di consistenti consensi. Magari, sono preoccupato da una lettura frettolosa delle cose, estremamente serie, dette e fatte da Bersani a Salerno.Ho visto riprendere poco, infatti, un tema che il leader ha posto, argomentandolo ampiamente, con estremo rigore e serietà: il fatto che il PD debba essere un partito popolare, ma libero dai furori populistici che animano alcuni nostri rappresentanti istituzionali. Come non leggere qui una presa di distanza dal modo spregiudicato di far politica del “Cito nostrano” che afferma: “io smonto i campi Rom e me ne frego dove quella gente va a finire. Io li prendo a calci nei denti se occorre, il cielo stellato ce lo godiamo noi”; “non sto né a sinistra, né a destra. Mi votano tutti perché sono De Luca”; “non sono qui per il PD perché non ha il rispetto dell’elettorato”; “bisogna far sì che l’esercizio della prostituzione avvenga in luoghi chiusi”.Come non pensare, rispetto alle cose dette sul PD da Bersani, che è proprio il Sindaco ad essere fuori posto? Lo stesso, ad esempio, solo pochi giorni fa, sparando un’altra delle sue “palle”, aveva detto: “Piazza della Libertà sarà pronta a primavera 2010”.Nel Febbraio 2008 aveva affermato: “il termovalorizzatore sarà pronto tra due anni e il progetto sarà redatto da un grande architetto americano”.Sappiamo com’è finita: dell’impianto di distruzione dei rifiuti non vi è traccia, se non quella lasciata da circa un milione di euro speso in consulenze e l’archistar Frank O. Gehry ha chiuso i suoi rapporti con Salerno con le seguenti e testuali parole: “mi hanno convocato, hanno chiamato i fotografi per annunciare che l’avrei progettato io, poi più nulla. Si sono fatti pubblicità sfruttando il mio nome”.Il proclama dei due anni, è noto, ricorre in tutti i cantieri di opere pubbliche che inaugura il primo cittadino: è successo con la lungoirno, il Sea Park, la cittadella informatica, il palazzetto dello sport, la metropolitana, la stazione marittima, la cittadella giudiziaria. Sappiamo tutti che nessuna delle suddette opere è stata realizzata e che medesimo epilogo subirà “la piazza più grande d’Europa” così come è stata definita quella i cui lavori sono stati recentemente inaugurati. Quindi, figuriamoci se Bersani, che vuole creare un nuovo, grande partito popolare, pensa minimamente che uno come il Sindaco di Salerno possa avere in esso un ruolo decisivo o, addirittura, guidare una delle Regioni più grandi del paese. E, pur volendo sorvolare sul populismo e la doppiezza di quest’ultimo, ma come si può sottovalutare che siamo di fronte a una persona con due processi giudiziari in corso (e un altro a carico della moglie) per associazione a delinquere, falso, truffa, concussione e abuso, nonostante – caso singolare in Italia – sia riuscito a far distruggere ben 250 intercettazioni indirette, ritenute dal P.M. decisive per le indagini, trincerandosi dietro l’immunità parlamentare. Perciò a me piace stare al merito delle cose dette da Bersani, tra le quali ce ne sono almeno altre due importantissime e decisive: che lavora per il partito dell’etica e della legalità e che il candidato alla Presidenza della Giunta Regionale si sceglierà attraverso le primarie.Siamo tutti consapevoli che, invece, il Sindaco, da grande “democratico stalinista” qual è, pretende una investitura diretta dal partito nazionale.Quest’ultima non arriverà mai, e giacché il Sindaco è convinto che quel ruolo regionale gli è dovuto per lascito ereditario, si deciderà a fare l’unica cosa seria e coerente che gli rimane: una bella lista civica, magari denominata “i progressisti per la Campania”, insieme a quella stessa classe dirigente che ha distrutto il centro sinistra a Salerno.Sarebbe una bella battaglia tra “Masaniello” contro tutti, che non è detto che non trovi abbondanti proseliti, considerata la superficialità, la rassegnazione o la semplice ilarità che accompagnano le sue frequenti e sgradevoli farneticazioni.