Las Vegas: l’altra America

Aldo Bianchini

 Da Los Angeles a Las Vegas il viaggio non è breve, soprattutto se affrontato in auto. Oltre quattrocento miglia (seicento chilometri !!) dividono una delle città più grandi del mondo, Los Angeles, con i suoi diciotto milioni di abitanti dalla città che è certamente la capitale mondiale del gioco d’azzardo: Las Vegas. Dopo ore di viaggio attraverso il deserto bianco del Nevada, nel momento in  cui si supera una lunga asperità, per salire fino ai 2.050 metri slm dell’Alta Badia, Las Vegas appare all’improvviso dall’immensa distesa desertica. I suoi grattacieli svettano verso l’azzuro del cielo e le loro cime sfidano un costante vento caldo che soffiando per ventiquattro ore al giorno arreca seri fastidi anche al decollo e atterraggio degli aerei nel locale aeroporto che è uno dei più affollati del mondo con la media di un aereo ogni minuto. Il caldo è soffocante ma sopportabile perchè senza umidità; una corona di splendide montagne la cinge tutt’intorno, siamo nel ramo più meridionale delle Montagne Rocciose.  E’ una città rutilante Las Vegas, che riesce a cambiare volto rimarcando le profonde differenze tra il giorno e la notte. La chiamano la “città delle luci” ed è proprio vero; dall’alto della sua Stratosphere Tower (che è anche uno degli alberghi più accoglienti con i suoi tremila posti letto), a trecentocinquantametri da terra, si godono almeno due spettacoli diversi: di giorno la città che dorme, di notte la città che vive e palpita di luci; con un  costante rumore di fondo, quello delle slot-machine che a decine di migliaia sono disseminate ovunque, anche nei gabinetti. Insomma a Las Vegas si va per giocare e non forzatamente d’azzardo; le decine e decine di “casino” aprono le loro porte a chiunque, anche a chi vuole semplicemente provare con una giocata di un dollaro per le slot e di dieci per la roulette. I tornei di poker sono la punta di diamante, bastano 50 dollari per assicurarsi il divertimento di almeno un’ora. Avvicinarsi alle macchine ed ai tavoli vuol dire essere inondati di briosi drink (gratuiti!!) offerti da onnipresenti conigliette. L’offerta, però, non è limitata e vincolata al gioco. Nel cuore della metopoli sono state ricostruite le più belle località turistiche del mondo: Venezia, Bellagio, Roma Imperiale, New Jork-New Jork, Tour Eiffel, ecc.. Nella Roma Imperiale si rivivono i fasti dell’epoca cesarea, a Venezia si va addirittura in gondola ed a Bellagio sembra davvero di essere sul lago di Como. Un’idea geniale di chi pianifica e investe immensi capitali per accogliere decine di milioni di visitatori all’anno con un’offerta turistica eccezionale. Molti gli italiani per vivere piacevoli e indimenticabili scambi di sensazioni. Per conoscere l’America vera bisogna, comunque, visitare Las Vegas che è certamente un’altra America.