Le piccole cose

 Giovanna Rezzoagli

“L’uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene. Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero, e non sto parlando di grandi scene madri. Sto parlando delle piccole cose, dei piccoli modi per mostrare questo affetto. Vi ho detto che siamo di facile contentatura… basta un dito per turare la falla nella diga.” Leo Buscaglia da “Vivere, amare, capirsi”, (pag.63, edizione 1984 Arnoldo Mondadori Editore, Milano).Leonardo Buscaglia (1924-1998) è nato e vissuto negli Stati Uniti da genitori italiani, ha pubblicato numerose opere tra le quali una delle più note è “Vivere, amare, capirsi”, da cui è tratto il periodo riportato sopra. Buscaglia ha dedicato la sua vita allo studio dell’educazione dei bambini e del sentimento che comunemente chiamiamo “amore”, nelle sue manifestazioni, ma anche nelle sue pseudo espressioni. Amore che, se sincero, non ha bisogno di grandi gesti. Di “scene madri”, come dice Leo Buscaglia. I bambini di oggi hanno il telefonino ultimo modello già alle elementari, ma quante volte hanno l’attenzione dei loro genitori? Oggi a quindici anni trascorrono la notte in spiaggia con gli amici e finiscono in coma etilico, due casi in dieci giorni non sono da sottovalutare. I genitori dove sono? Se è vero che i giovani adolescenti vanno educati all’indipendenza, è pur vero che è diritto-dovere dei genitori vegliare su di loro. E’ indipendenza o indifferenza lasciare che il proprio figlio/figlia si ubriachi con gli amici? I figli si educano all’indipendenza col cuore in gola, con la paura di sbagliare a dire troppi “si” o troppi “no”, perché i bambini hanno il “limite” di nascere senza il libretto di istruzione e i genitori devono imparare piano piano. Da mamma di un giovane adolescente mi chiedo come non ci si accorga se il proprio figlio si ubriachi. Giovanni Bollea ha più volte sostenuto che le madri non sbagliano mai. Non conta l’esperienza, conta l’attenzione per il proprio bambino. Se si ama il proprio figlio non perché si deve amarlo ma perché si vuole amarlo, allora per quanti errori inevitabilmente si commettano, le piccole cose assumono significato. Le piccole cose diventano il dono più grande.