Una rondine fa primavera?

di Rita Occidente Lupo

Benedetta primavera! O maledetta, come cantava anni fa Loretta Goggi, in un motivo orecchiabile, rimasto ancora in voga ai tempi odierni. Strano, perchè certe mode passano, come i gusti. E come le rondini, che un tempo si sbizzarrivano nell’azzurro, per salutare la primavera. Oggi anche il segnale che la bella stagione sorrideva, congedando i rigori invernali, è mutato. E le rondini, al di là della loro nidificazione sopra o sotto i tetti, dei loro voli, nell’aria tersa o caliginosa delle città, non lanciano più segnali di rinascita. La primavera, infatti, resta sempre la stagione più attesa dell’anno. Un po’ per quel tepore, che invita al rilassamento, un po’ per quella fretta di giungere al caldo estivo, come momento di relax vacanziero. In quest’incerta stagione, stando alla colonnina di mercurio in picchiata, dopo il precoce caldo dei giorni scorsi, ne vedremo di belle sotto il sole. Che in ogni caso splenderà. Sorridendo alle occhieggianti mimose ed ai mandorli in fiore. Tra tanti volti, il Pdl, che inizierà a singhiozzare dai prossimi giorni. Allorchè si celebrerà l’asssise nazionale. Ed i nostalgici di turno, ricorderanno la vecchia Prima Repubblica, con tanto di cappello per le forze politiche che, pur di stare insieme, finivano per logorarsi e frantumarsi nelle correnti. Assisteremo agli strenui sforzi di Franceschini, per cercare di rimettere in piedi il Pd, che agonizza per troppe contraddizioni. Zefiri primaverili anche per le provinciali salernitane. Il gioco delle alleanze, l’alternanza delle candidature, riserverà ancora sorprese. Le rondini saluteranno il tripudio di Cirielli o di Villani? A chi la prima poltrona a palazzo Sant’Agostino? Al presidente della provincia tuttofare o all’onorevole della ferrea giustizia? Tra i due litiganti, la Buono che, a modo suo, straccia uno spazio per sviscerare tutto il malcontento su come le cose funzionino in un Paese che, diverso dal suo Venezuela, non vive di befane e di facile economia. Avrà diritto anche lei a dir la sua, anche se finora, è poco accolta dai media. Malgrado ce la metta davvero tutta, per non essere schiacciata nello scontro titanico. Se non altro, ha il coraggio d’andare avanti, anche se da sola e di dire la sua. E questo, oggi, non è facile da trovare!