Cava de’ Tirreni: Parco Regionale Diecimare, Giunta, nessuna modifica alla perimetrazione

Questa mattina la Giunta comunale ha deliberato di non apportare nessuna modifica alla perimetrazione del Parco Regionale Diecimare, istituito con Legge Regionale 45/80, che interessa il Comune di Cava de’ Tirreni per circa 254 ettari.<<Attraverso i competenti uffici del settore urbanistico – hanno dichiarato Luigi Napoli, vicesindaco ed assessore alla Gestione del Territorio, e Carmine Salsano, assessore all’Ambiente – è stata svolta una attenta verifica che ha portato alla considerazione che il Comune di Cava de’ Tirreni è già soggetto a numerosi vincoli: vincolo paesaggistico, ex legge 1497/39, che con Decreto Ministeriale del 12/06/67 tutela il paesaggio cavese e che riguarda una estensione di 3.300 ettari che corrispondono ad una superficie del 91,6% del territorio comunale; vincolo idrogeologico, con Regio Decreto del 1923, di circa 800 ettari pari a 22% del territorio comunale; vincolo idrogeologico, di cui ai piani dell’autorità del Bacino del Sarno e del destra Sele, che interessano, con vincoli di tutela variamente articolati, larga parte del territorio comunale; Parco dei Monti Lattari, istituito con DPGR n. 781 del 2003, di circa 593,3 ettari e corrispondenti al 16,48% del territorio; Area S.I.C. – Dorsale dei Monti Lattari, di circa 918 ettari, corrispondenti al 25% del territorio comunale; Parco Regionale Diecimare, istituito con Legge Regionale 45/80, di circa 254 ettari e corrispondenti al 7% del territorio; Parchi territoriali del P.U.T. dell’area sorrentino-amalfitana Legge Regionale 35/87; Zone omogenee F3 Parco storico delle torri del Piano Regolatore Generale; Fascia di rispetto delle acque pubbliche di cui al D.lg 431/85. Questi vincoli, inoltre, limitano notevolmente il normale dispiegarsi delle attività, con particolare riferimento a quelle edilizie,  che costituiscono il volano principale dell’economia cittadina>>.<<Sulla base di tali considerazioni – hanno concluso Napoli e Salsano – si ritiene opportuno non prevedere alcuna modifica all’attuale perimetro del Parco Regionale Diecimare, in quanto una sua estensione finirebbe per appesantire di ulteriori vincoli un territorio già gravato da numerose limitazioni. Questa proposta sarà seguita dall’on. Baldi a livello regionale che ben saprà difendere il proprio territorio come ha fatto per altre battaglie portate a segno>>.