Roccapiemonte: G.O.R.I. diffida Comune e chiede € 2.040.000

Con una diffida indirizzata al Comune di Roccapiemonte nella persona del Sindaco, e per quanto di competenza ai Dirigenti Comunali, pervenuta in data 3 gennaio 2011, la Gori chiede all’Ente che le venga trasferita tutta la documentazione utile e necessaria al fine di poter regolarmente svolgere la gestione del servizio idrico nel nostro Comune e di poter quindi istaurare il rapporto con le utenze. La Gori, nello specifico, chiede al Comune di Roccapiemonte anche di astenersi dal realizzare qualsiasi attività e intervento relativamente e nell’ambito della gestione del S.I.I. e di astenersi altresì da qualsiasi attività pregiudizievole nei suoi confronti. Infine ha chiesto, a titolo di risarcimento danni, in via provvisoria e salvo successiva ulteriore quantificazione la somma di € 2.040.000. Nella seduta della Commissione Consiliare Acqua Pubblica (di cui ne fanno parte anche due componenti del Comitato Civico) tenutasi martedì 8 febbraio u.s. si è convenuto di opporsi in ogni modo ai continui attacchi della Gori e di tutelare i Dirigenti Comunali in questione destinatari della diffida. Si è altresì deciso di convocare nel più stretto giro di tempo un Consiglio Comunale per ribadire questi concetti e per impiantare una causa contro la Gori alla Corte di Giustizia Europea avente sede a Bruxelles affidando l’incarico legale all’Avv. Maurizio Montalto di Napoli specialista in “Diritto e Gestione dell’Ambiente”, consulente e collaboratore del Coordinamento regionale Campano dei Movimenti per l’Acqua e del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua nonchè attento conoscitore della legislazione in materia e delle vertenze nazionali e locali dell’Ato 2 Napoli e dell’Ato 3 Sarnese-Vesuviano.