Salerno: Questura, de Iesu, fogli di via e divieti di ritorno

Nell’ultimo trimestre il Questore di Salerno, Antonio De Iesu, per contrastare meglio i reati contro il patrimonio e la persona a Salerno ed in Provincia, ha disposto l’intensificazione anche dei provvedimenti preventivi (in particolare Foglio di Via Obbligatorio e Divieto di Ritorno per un periodo da uno a tre anni) nei confronti di persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, presenti sul nostro territorio.Tali provvedimenti sono predisposti da personale della Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, diretta dal Primo Dirigente, Raffaele Battista, di iniziativa, a seguito all’analisi dell’andamento della delittuosità e dei comportamenti antigiuridici in genere che si evidenziano nella nostra provincia o anche su richiesta dei presidi delle Forze dell’Ordine dislocati sul territorio. Si tratta di due strumenti preventivi che possono anche prescindere dalla commissione di reati, emessi nei confronti di persone anche solo sospettate di poter porre in essere azioni o attività delittuose e che dimostrano una spiccata pericolosità sociale anche per i loro precedenti penali. In molti casi, invece, tali provvedimenti si aggiungono alle denunce ed alle misure cautelari, contribuendo a fornire per il futuro uno strumento di tutela per la collettività in quanto tali soggetti non possono tornare nel Comune dove hanno commesso il reato. Si segnalano i casi più significativi degli ultimi tre mesi. Il più recente è stato segnalato col comunicato stampa di ieri, e riguarda i due napoletani trovati in possesso di un set completo di utensili atti allo scasso, nonché di strumenti ed oggetti modificati per eludere i sistemi antifurto dei negozi al cui interno avevano intenzione di commettere furti. Andando a ritroso, si segnalano i seguenti episodi: due malviventi che hanno commesso una rapina aggravata a Battipaglia, in danno di un commerciante; i quattro siciliani che hanno commesso una truffa aggravata a Salerno, zona portuale, nei confronti di una persona anziana a cui hanno venduto pietre preziose false; i quattro napoletani autori di un furto di mobili antichi in abitazioni di Sala Consilina e Stio Cilento; le tre donne partenopee, specializzate in borseggi, commessi soprattutto all’interno di esercizi commerciali salernitani, arrestate a seguito delle indagini della Sezione Volanti e della Squadra Mobile di Salerno.In tutti questi casi, oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà o di arresto, sono stati emessi nei loro confronti i provvedimenti di Divieto di Far Ritorno nei Comuni interessati per tre anni. Dall’inizio dell’anno, sono stati emessi, dal Questore di Salerno, oltre 200 Fogli di Via e Divieti di Ritorno.