Roccadaspide: Mucciolo “Inerzia istituzionale accelera chiusura ospedale”

L’On Gennaro Mucciolo, invia una lettera ai Sindaci, ai Presidenti delle Comunità Montane Alburni e Calore Salernitano, agli Assessori provinciali Fasolino, Miano e Feola e al consigliere provinciale, Pasquale Caroccia, in cui mostra sorpresa per “l’atteggiamento di incomprensibile inerzia” delle Istituzioni presenti sul territorio “rispetto alla prospettiva di chiusura dell’ospedale di Roccadaspide” così come stabilito nel nuovo Piano Ospedaliero firmato dall’On. Caldoro e approvato dal Governo Berlusconi.“Le assicurazioni poi che l’On. Cirielli va dando in giro del mantenimento dell’ospedale sono solo bugie – afferma Mucciolo e un atteggiamento di inerzia delle Istituzioni locali ne accelera il processo di chiusura”. “Nè è pensabile – continua Mucciolo – che il discorso di accorpamento in un’unica struttura ospedaliera nella Valle del Sele di quattro ospedali, compreso Roccadaspide, risolva il problema del diritto alla salute dei cittadini della Valle del Calore-Alburni. Sarebbe un diritto negato,  “in quanto la distanza e i tempi di percorrenza per raggiungere la nuova struttura sarebbero maggiori. Nella sostanza Mucciolo invita le Istituzioni del territorio a mobilitarsi e su questa strada lui è disposto a fiancheggiarle. Comunque Mucciolo assicura che nel suo ruolo istituzionale continuerà ad impegnarsi come sempre ha fatto per la difesa del territorio e del mantenimento dell’ospedale di Roccadaspide.

 Lettera aperta: All’impegno di lotta determinata, forte dei Sindaci della Costa d’Amalfi per mantenere la struttura ospedaliera di Castiglione di Ravello nella rete dell’emergenza, fa riscontro un atteggiamento di incomprensibile inerzia dei Sindaci e delle Istituzioni presenti nella Valle del Calore – Alburni rispetto alla prospettiva di chiusura dell’ospedale di Roccadaspide. Ripeto, il piano ospedaliero, firmato dall’On.le Caldoro e approvato dal Governo Berlusconi, prevede la chiusura dell’ospedale di Roccadaspide senza possibilità di equivoco alcuno al di là delle assicurazioni che il Presidente della Provincia, On.le Cirielli, va dando in giro. E un atteggiamento di inerzia delle istituzioni del territorio ne accelera il processo di chiusura. Ne è pensabile che il discorso dell’accorpamento in un’unica struttura ospedaliera nella Valle del Sele di quattro ospedali, compreso Roccadaspide, risolva il problema del diritto alla salute dei cittadini della Valle del Calore – Alburni. Sarebbe un diritto negato. Le distanze e i tempi di percorrenza, infatti, per raggiungere la eventuale costruenda nuova struttura sarebbero maggiori. Confido in una inversione di rotta. Se è così, ritenetemi a disposizione. La mia parte, di difesa determinata del mantenimento dell’ospedale di Roccadaspide, nel mio ruolo istituzionale, comunque continuerò a farla. Distinti saluti.