Interrogazione parlamentare aumenti pedaggio autostradale in Campania

 Così si concludeva il comunicato sugli aumenti del pedaggio autostradale del 7 luglio scorso del dott. Rocco Panetta, responsabile del Settore Trasporti della Sede Codacons di Sala Consilina: A questo punto un’interrogazione parlamentare urgente sarebbe l’unica maniera rapida per porre fino ad un esborso di denaro NON dovuto  da parte di cittadini, che vengono presi in giro quando credono di percorrere un tratto Autostradale che, in realtà, è una Strada ordinaria. E oltre alla beffa hanno anche un danno economico quando pagano un sovrapprezzo, compreso nel pedaggio autostradale, entrando o uscendo dalla barriera di Mercato S. Severino  dell’A30 e dal Casello di Avellino dell’A16. E l’interrogazione arriva puntuale. Eccola: Interrogazione a risposta scritta 30/07/2010

Al – Ministro dei Trasporti  Per sapere, premesso che:  Dal 1 Luglio scorso i veicoli che entrano o escono dalla barriera autostradale di Mercato San Severino dell’A30 e dal casello di Avellino dell’A16 pagano un sovrapprezzo sul pedaggio autostradale, nel presupposto che il raccordo Salerno-Avellino sia un raccordo autostradale dell’ANAS (come, ad esempio, il raccordo autostradale Sicignano-Potenza), collegato ad un’autostrada con pagamento di pedaggio, quale l’ A30 e l’A16; il raccordo Salerno-Avellino, cui è stato assegnato il numero RA02, ha la segnaletica stradale con sfondo verde, prescritta per Legge (Codice della Strada) per le Autostrade ed i Raccordi autostradali, mentre il Decreto Legislativo 29 Ottobre 1999 n. 461 lo  include tra la rete stradale ordinaria di interesse nazionale, in cui la segnaletica stradale è con sfondo blu. L’ANAS, proprietaria e gestore del raccordo SA-AV, lo include nella viabilità ordinaria. Tanto è vero ciò che nella Convenzione, firmata pochi giorni fa, tra il Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza) ed ANAS, quale gestore di autostrade e raccordi autostradali, sui quali ha la vigilanza stradale esclusiva la Polizia Stradale, non è compreso il raccordo Salerno-Avellino, mentre sono presenti l’Autostrada SA-RC ed il raccordo autostradale Sicignano-Potenza. Se il Governo intenda intervenire  per porre fine  ad un esborso di denaro non dovuto  da parte di cittadini, che credono di percorrere un tratto autostradale che, in realtà, è una strada ordinaria. Inoltre subiscono anche un danno economico quando pagano un sovrapprezzo, compreso nel pedaggio autostradale, entrando o uscendo dalla Barriera di Mercato S. Severino  dell’A30 e dal Casello di Avellino Est dell’A16. On. Gianni Mancuso

Si ringrazia l’On. Gianni Mancuso, da tempo attento alle questioni che riguardano il Vallo di Diano e la provincia di Salerno. Ci si vuole auspicare una eguale attenzione ai problemi dei trasporti pubblici da parte di rappresentanti istituzionali locali nel futuro. Ma forse questo è chiedere troppo, visto che il problema della ferrovia langue da anni e visto che siamo costretti ad ascoltare il predicozzo di chi, venendo da altri luoghi ad incontri pubblici nel Vallo, davanti ad una pletora di sindaci che parlano della tutela della salute dei cittadini (anche se poi autorizzano costruzioni di inceneritori) dice che “questo territorio merita una ferrovia”. E a chi lo dice?  

Roberto De Luca Responsabile della sede Codacons di Sala Consilina