Eboli: Cariello, plauso agl’ interventi provinciali
Saluto con soddisfazione l’inizio dei lavori ed il loro proseguimento lungo le Strade Provinciali che attraversano il territorio ebolitano. Ringrazio l’amministrazione provinciale, il Presidente Edmondo Cirielli e l’Assessore Marcello Feola, e la dirigenza di Palazzo Sant’Agostino per aver dimostrato tanta sensibilità nei confronti di una questione annosa. Nonstante la crisi economica che, in un modo o nell’altro, attanaglia istituzioni ed enti, la Provincia di Salerno dimostra ancora una volta un’attenzione alta per le problematiche vive del territorio. Questioni dispendiose e che, di fatto, non recano ritorno economico ma che sono di primaria importanza nell’ottica del potenziamento dei servizi necessario, oggi più che mai, ad una provincia che si candida tra le più vivibili d’Italia. In tal senso la manutenzione delle Strade Provinciali ad Eboli, iniziata il 3 giugno con la presenza di una squadra di cantonieri (costituita da tre persone), diventa essenziale non solo per il territorio cittadino, ma soprattutto per le decine di migliaia di utenti che ogni anno – e specie in estate – usufruiscono della rete stradale territoriale per raggiungere località di villeggiatura ed i siti storico – culturali di interesse mondiale che insistono nel Salernitano. In particolare, l’azione della Provincia si è concentrata sulla Sp 30 (Eboli – Santa Cecilia – mare ), arteria di collegamento tra l’Autostrada Salerno – Reggio Calabria e la Costiera Cilentana. Previsto il taglio dell’erba con mezzi meccanici. Oltre alla Sp 30, interessate dall’intervento saranno anche l’Aversana, la Sp 262 (Ss 18 – località Campolongo) e la Sp 312 (Ss 18 – località Lago). Previsto anche un intervento lungo la Sp 175 (Litoranea) e la Sp 350 (Eboli – Olevano sul Tusciano). Il piano di recupero messo a punto dalla Provincia prevede, in fine, la riqualificazione delle arterie che collegano il centro cittadino alle zone periferiche di Acqua dei Pioppi e Serracapilli.
Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Va bene. E’ vero che non ci sono più gli steccati ideologici, ed è vero che non sempre è comprensibile cosa sia davvero di destra e cosa sia di sinistra. Del resto, se lo chiedeva anche Gaber per un’infinità di cose o di azioni quotidiane. Ma l’impareggiabile Giorgio non aveva pensato a Massimo Cariello. E’ di destra o di sinistra? Il passaggio da un estremo all’altro è sempre traumatico e se lo statista ebolitano restasse per qualche tempo a bagnomaria, per spurgare, decantare e fare autocritica, forse sarebbe più credibile. O un po’ meno incredibile.