Salerno: all’Istituto “Focaccia”, presentato libro di Ciro Nasta “Il mio caro Covid B.S”

Salerno: all’Istituto “Focaccia”, presentato libro di Ciro Nasta “Il mio caro Covid B.S”

Una mattinata di riflessione e di confronto per gli allievi dell’Istituto “B. Focaccia”, diretto da Maria Funaro, che si son ritrovati nell’aula Pininfarina per una chiacchierata ed un approfondimento sul libro di Ciro Nasta, scrittore, naturopata e giornalista , “Il mio caro Covid B.S.”. Il lavoro, presentato anche all’edizione del Festival sanremese di quest’anno, nasce dall’esperienza diretta dell’autore con il virus, del quale descrive le varie fasi anche dell’ospedalizzazione ed intubazione subite. Nel libro, il contenuto è reso ancora più accattivante grazie alle innovazioni digitali del Qr Code.

L’incontro, condotto da Rita Occidente Lupo, Direttore Responsabile del quotidiano dentroSalerno.it, grazie alla sensibilità dei docenti che hanno accompagnato le classi Terze, ha illustrato non solo il contenuto del libro, ma ha lanciato degli input riflessivi su quegli interrogativi che a volte restano insoluti sull’esistenza. Ed invece l’autore, proprio grazie ad un’esperienza di sofferenza, ha incoraggiato gli allievi a guardare al positivo nella vita, anche quando le nubi offuscano l’orizzonte. “Dovete sempre sbirciare la fine del tunnel- ha stigmatizzato- anche quando vi sembra che il buio appesantisca l’uscita. E pare che non s’intraveda la soluzione a certe problematiche. Ottimismo dunque, anche quando il dolore, la paura, l’ansia, rischiano di dominare la nostra psiche, al punto da prostrarci.” Gli allievi hanno palesato vivo interesse all’autore, ponendo anche domande pertinenti. D’altronde l’incontro, inserito in un percorso d’educazione civica che le Scuole portano avanti da qualche anno. “Un Istituto tecnologico, nel quale non deficitano gl’input umanistico- culturali- ha concluso la Dirigente Funaro– proprio perché l’offerta formativa spazia a 360°. Occasioni costanti, per crescere e metabolizzare contenuti, nella nostra Scuola non mancano nei diversi indirizzi. Grata al dottore Nasta, che ha apportato un notevole contributo nella crescita dei nostri allievi, che si forgiano attraverso le moderne tecnologie, non perdendo di vista il valore umano dell’individualità. E noi, come Scuola, a ciò miriamo, restando ancorati al tempo, nel costante dinamismo didattico, per accompagnare il processo culturale anche in proiezione di qualificati inserimenti occupazionali.”