Dal tunnel della dominanza alla rivoluzione sessuale

Maurizio Manzo

Si potrebbe dire che corsi e ricorsi storici si avvicendo anche, anzi soprattutto, nell’eterno dialogo tra i sessi. Il più recente attacco alla dominanza tra i sessi è “rivoluzione sessuale” (nella più piena consapevolezza) iniziata negli anni “quaranta” del secolo scorso (da molti di noi vissuto) l’evento scatenante fu lo scoppio della prima “bomba atomica” forte segnale di allarme per l’umanità che avvertiva la caducità della vita del pianeta e della sua sopravvivenza su di esso, minacciato dall’annientamento nucleare. Per altri i vertiginosi cambiamenti tecnologici, sociali, economici, che ci hanno portato verso il “postindustriale”. E’ stato proprio in quel periodo che si produssero, riaffiorarono, importanti cambiamenti comportamentali riguardanti il sesso, ciò che i media definirono rivoluzione sessuale. Il primo fenomeno è stato la rinascita del femminismo, così che tutte le donne contestando i rapporti ed i ruoli stereotipati, a predominio maschile, hanno prodotto cambiamenti radicali nella struttura della famiglia. Tutti cambiamenti di grande portata, i quali partecipano in un più ampio dramma che può essere compreso soltanto all’interno del più ampio contesto della “storia moderna” e, al di là di questa, della storia della consapevolezza. Infatti, come si vedrà e si vede nel quotidiano, questi cambiamenti rappresentano solo la più recente fase del risveglio dalla penosa trance della dominanza, la quale per millenni ha dato corpo dall’intorpidimento delle menti e dei corpi. E’ stato,comunque, difficile arrivare a tale recupero di consapevolezza dato che la maggior parte del nostro apprendimento della storia moderna è stato basato sempre sulle relazioni umane afferenti la sfera pubblica, ma se la riesaminiamo con giusta attenzione verso i rapporti intimi dell’umanità, emerge un quadro più realistico della stessa. Così vedendo affermarsi la consapevolezza di poter realizzare e concretizzare un nuovo modo degli uomini di relazionarsi con le donne, dei genitori coi propri figli, bambini, di tutti nella realtà sociale, come quella di cambiamenti epocali nelle relazioni economiche ed industriali, nonché in quelle politiche. Infatti, seppur fosse possibile creare un sistema politico ed economico più giusto ed equo, omettendo di considerare i nostri rapporti personali, continuerebbe a mancarci quello che noi “esseri umani” vogliamo e chiediamo: la realizzazione di rapporti intimi amorevoli fondati sul reciproco rispetto, cura, fiducia.