Luciana Mauro

Ha toccato il cuore di tutti i presenti, e fatto rivivere ricordi mai sopiti. Quelli dei giorni della pandemia, quando rinchiusi nelle nostre case, soli e smarriti, presi dalla paura nel domani, rimpiangevamo la nostra libertà, il piacere di un abbraccio, un sorriso, una stretta di mano. Eravamo fuori dal mondo e tutto ci sembrava sospeso, in una nube che offuscava la vista e il cuore.
È stato in quei momenti che l’artista Elena Ostrica ha preso carta e penna e, immersa nel suo mondo fatto di colori e creatività, ha liberato l’animo scrivendo versi poetici nati d’istinto, leggendosi dentro e trasmettendo le sue emozioni. Allora è nato “Nel guscio. Colori e poesia oltre la pandemia”, edito da Il Quaderno.
Il volume è stato presentato venerdì scorso, nel circolo della Stampa di Avellino, con grande successo. A raccontarci come è andata è l’autrice, come sempre entusiasta.
Elena, un libro simbolico, molto sentito. Da chi principalmente?
i relatori: prof. franco bruno vitolo, critico, prof. pina sozio, poetessa-scrittrice. altri assenti. ho presentato io le motivazioni e le sensazioni che mi hanno dato quei periodi di chiusura. il libro: “nel guscio. colori e poesia oltre la pandemia”, è costituito da tre capitoli: non sono giorni come gli altri, con 20 illustrazioni pittoriche. commento di pina sozio. la seconda parte la voce del silenzio, commento di franco bruno vitolo. la terza parte speranza è fiducia. tutte intervallate da lettura di testi e ascolto di brani musicali inerenti alle tre fasi. ci sono stati interventi tra il pubblico, molto belli, emozionanti e significativi. è stata una serata, per me è per tutti i presenti
davvero indimenticabile”.
Di spicco l’intervento della preside Persiano, docente di grande sensibilità e cultura sensibile, che ha partecipato all’intera rassegna promossa dal Centro Artisti Salernitani, il trentennale sodalizio presieduto da Elena Ostrica, che sempre propone iniziative raffinate e di alto valore artistico. Prossimo appuntamento con l’associazione Scriptorium, per una mega personale dell’artista, che interpreta Salerno in cinquanta splendide opere.L’ intervento della preside Persiano, assente all’incontro per motivi di salute, è egregiamente espressa nella terza parte del libro.